Quella legge che ha tanto voluto ora potrebbe essergli fatale. Un destino tragicomico attende dunque al varco il Premier Renzi che rischia di perire per mano della sua stessa creatura. Quell’Italicum che lo ha visto scontrarsi con partiti, opposizioni, Parlamento e persino con i membri del PD potrebbe dunque infliggergli il colpo di grazia. Ma il terreno lo sta preparando tutto lui, Renzi, che con il suo modo di fare politica è riuscito a perdere più di 10 punti percentuali in meno di un anno. Gli ultimi sondaggi politici aggiornati ad oggi 23 settembre e diffusi da EMG per La7 e da Euromedia per Ballarò consegnano dunque l’ennesimo ‘scontato’ quadro: il M5S di Grillo continua a crescere, il PD di Renzi continua a scendere.
Ora sono circa 5 i punti percentuali che dividono i due partiti che poi oggi sono molto più di questo. Rappresentano due modi completamente diversi di intendere la politica e di farla, di comunicare ai cittadini, di rapportarsi al popolo. Quello stesso popolo che in caso di elezioni anticipate potrebbe sancire la fine dell’ex rottamatore.
Proiezioni di voto e ultimi sondaggi politici oggi 23-09: PD giù, M5S in rialzo, Grillo può servirsi dell’Italicum facendo attenzione al listone di Centro Destra
Gli ultimi sondaggi politici aggiornati ad oggi 23 settembre si rifanno in modo particolare alle rilevazioni compiute da EMG ed Euromedia. Il primo dà il PD al 32,1% col M5S più indietro a quota 26,4%; numeri leggermente diversi per il secondo che stima il PD al 31,6% e il M5S al 25,8%.
In entrambi i casi abbiamo un Movimento Cinque Stelle in crescita e un Partito Democratico in discesa. Come leggere questa situazione? Semplice, in caso di elezioni anticipate il M5S di Grillo potrebbe vincere grazie all’Italicum sfruttando il meccanismo di funzionamento del ballottaggio. Ma a conferma di uno scenario politico che qui in Italia si va facendo sempre più complesso a cambiare le carte in tavola potrebbe essere un terzo fattore.
Una terza variabile rappresentata dall’eventuale listone di Centro Destra, scenario più che probabile dato che l’Italicum ‘condanna’ i piccoli partiti. A quel punto il vero avversario per Renzi potrebbero essere proprio i redivivi esponenti della Destra. Leggere la situazione così come si presenta oggi appare oltre modo complesso: di certo Renzi non potrà più servirsi del ‘ricatto’ delle elezioni anticipate adesso che i numeri non sono più dalla sua parte.
A sorprendere e non poco è l’autentica voragine di consensi accumulata in meno di 12 mesi. Stiamo parlando di oltre 10 punti percentuali di decremento, che non sono comunque stati sufficienti al premier per rendersi conto che forse era il momento di cambiare rotta. Quella attuale rischia di farlo infrangere contro uno scoglio, a lui il compito di manovrare il timone.