Storico sorpasso in diretta televisiva. Nella serata di lunedì 2 novembre Enrico Mentana commenta i risultati del sondaggio commissionato a EMG Acqua per La7, che come ogni lunedì chiude l'edizione delle 20 del telegiornale dell'emittente di Urbano Cairo. Ebbene, il verdetto che buca lo schermo è legato a un'eventuale vittoria del M5S sul PD se i due partiti dovessero finire oggi al ballottagio.

Sondaggi M5S, rilevamenti intenzioni di voto

I rilevamenti sulle intenzioni di voto, rispetto la scorsa settimana, danno al primo posto ancora il PD al 32,2%, seguito dal Movimento Cinque Stelle al 27,3%, Lega Nord 14,1%, Forza Italia 11,7%, Fratelli d'Italia 5%, SEL 3,3%, NCD 3,1%.

Ma con la nuova legge elettorale e il ballottagio per i due principali partiti che non superino il 40% del totale dei voti al primo turno, diventa fondamentale conoscere le intenzioni di voto in caso di ballottaggio, e EMG lo fa da diverse settimane per conto di La7.

Ebbene, per la prima volta da quando l'intenzione di voto in caso di ballottaggio viene rilevata, è il Movimento fondato da Beppe Grillo a spuntarla sul PD, con un ipotetico 50,6% contro il 49,4% del PD. Commentando in studio i risultati, Mentana e Masia di EMG Acqua hanno spiegato che in caso di ballottaggio, infatti, forte sarebbe la transmigrazione di voti da Lega Nord e Fratelli d'Italia verso il movimento di Grillo. Il direttore del Tg La7 ha poi dato la giusta proporzione al sondaggio, ricordando che molte sono le variabili che potrebbero influenzare le reali elezioni.

Tra queste, la quota altissima di astenuti (42,2% del totale dei votanti) e indecisi 17,1%.

Per il Movimento Cinque Stelle, il verdettto di EMG è comunque significativo, perché espresso davanti a una platea di 1.576.000 telespettatori, per uno share del 6% che fa del Tg di Metana il quarto telegiornale più seguito della serata, e certamente uno dei più importante nell'influenzare opinion leader e dibattiti politici.

Staremo a vedere quali saranno i dati la prossima settimana, e se il PD sarà ancora alle prese con l'affaire Marino e la Lega Nord con le nuove beghe giudiziarie che stanno interessando Maroni e Salvini.