Si è conclusa con la vittoria di Matteo Renzi la battaglia parlamentare per l'approvazione dell'Italicum. La nuova legge elettorale frutto del 'patto del Nazareno' tra Renzi e Berlusconi, anche se disconosciuta da quest'ultimo in seguito alla rottura del patto sulla nomina del Presidente della Repubblica, manda definitivamente in pensione il 'porcellum'.

Le novità dell'Italicum

Ecco, in sintesi, le principali novità introdotte dall'Italicum che introduce nel nostro Paese una legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza:

  • La scheda elettorale. Nella nuova scheda elettorale ci sarà una casella composta dal contrassegno del partito, con nome e cognome del capolista a sinistra e due righe per le preferenze a destra.
  • Premio di maggioranza. Con la nuova legge elettorale, è assegnato un premio di maggioranza al singolo partito che raggiunge il 40% delle preferenze. Nel caso in cui nessun partito raggiunga tale soglia, si svolgerà un ballottaggio tra i due partiti più votati. Al vincitore verranno attribuiti il 55% dei seggi.
  • Sbarramento del 3%. Non entrano in parlamento i partiti che non raggiungono la soglia del 3% dei voti.
  • Capilista bloccati e preferenze. In ognuna delle 100 circoscrizioni, ogni partito presenta dei capilista bloccati e altri 6 o 7 candidati per i quali è possibile esprimere delle preferenze.
  • Alternanza uomo-donna e parità di genere. Le liste dovranno essere formate alternando un uomo e una donna. La parità di genere si afferma nel momento in cui vengono espresse due referenze, la seconda della quali dovrà essere di sesso diverso dalla prima.
  • Voto all'estero. Con l'Italicum, potranno votare per corrispondenza i cittadini residenti all'estero per almeno tre mesi per motivi di lavoro, cure mediche o studio, come il caso degli studenti Erasmus per i quali la norma è stata espressamente introdotta.
  • Statuto dei partiti. La nuova legge elettorale prevede che i partiti debbano depositare il proprio statuto insieme alle liste.

Dopo l'approvazione alla Camera, per l'entrata in vigore dell'Italicum è ora necessaria la firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma perché possa essere utilizzata, bisognerà attendere luglio 2016. Una clausola introdotta in previsione dell'abolizione del Senato, che dovrebbe essere realizzata entro quella data.