La settimana scorsa non ha portato alcuna novità relativa alla concessione di amnistia e indulto.In questo periodo, il governo Renzi è impegnato con il testo della Legge di Stabilità, la quale dovrà essere approvata entro fine anno. Questa situazione, però, non pregiudica il dibattito che continua nelle aule parlamentari sulle condizioni di vita all'interno dei penitenziari italiani, con tante problematiche da risolvere nel più breve tempo possibile.
Continua la violenza nelle carceri italiane
Il governo non perde occasione per rimarcare i progressi fatti con il decreto svuotacarceri dello scorso anno, anche se arrivano quasi quotidianamente denunce di violenze che si consumano in molte prigioni italiane, dove persiste il problema del sovraffollamento.
In Parlamento si sta discutendo di un provvedimento sul sesso in carcere, che prevede la costituzione di locali appositi dove possa essere garantita la privacy dei condannati, senza ovviamente controlli audio e video.
Intanto, continuano gli atti di violenza nei penitenziari italiani. Nei giorni scorsi, nel carcere di Potenza, è stato registrato un fatto di cronaca molto grave che ha provocato il ferimento di due agenti di polizia penitenziaria da parte di un detenuto. Questo fatto è stato denunciato dai sindacati Sappe, Osapp e Uspp ed ha portato ad un malcontento generale del personale di servizio nelle carceri italiane.
Si discute di "stanze dell'amore" nei penitenziari
Come già accennato in precedenza, la proposta di legge sul sesso nei penitenziari è stata presentata per regolamentare una situazione che ha necessità di essere regolamentata.
Il ddl, presentato da Alessandro Zan, in forza al Partito Democratico, stabilisce la possibilità di fruire una volta al mese di una stanza idonea. L'obiettivo principale è quello di garantire ai detenuti l'affetto da parte dei propri cari, in condizioni di intimità. Non mancano le critiche a questo ddl, provenienti dal partito della Lega Nord, quasisempre avverso ad ogni tipo di provvedimento che possa concedere qualcosa ai detenuti.Se volete essere informati sulle altre novità relative all'amnistia e all'indulto, cliccate sul pulsante "segui", presente all'inizio di questo articolo.