La Russia è attualmente la potenza non mediorientale maggiormente coinvolta nel conflitto contro lo Stato Islamico da quando ha deciso di intervenire al fianco della Siria di Assad, suo storico alleato. La Russia è dovuta intervenire non solo per garantire la permanenza di Assad - e quindi dell'esistenza delle basi navali russe in Siria - ma anche per lottare, seppur indirettamente, contro i jihadisti del Caucaso. La Russia è infatti il Paese europeo dal quale proviene il maggior numero di combattenti stranieri in Siria e in Iraq e consideral'ISIS come la principale minaccia mondiale.

I missili da crociera possono essere armati anche col nucleare

Parlando con il suo ministro della difesa,Serghiei Shoigu, ha spiegato come i missili Kalibr e quelli da crociera A-101 attualmente utilizzati per colpirele postazioni dello Stato Islamico possano essere armati sia con testate convenzionali che con quelle nucleari. Seppur non direttamente, Putin ha lasciato intendere che gli armamenti di cui dispone la Russia e che vengono attualmente adoperati possono diventare armi nucleari se l'escalation della guerra in Siria e Iraq aumenterà.

La situazione nella regione è in continua mutazione, come a seguito dell'abbattimento del SU-24 russo da parte della Turchia o la presenza di soldati turchi in Iraq.

La Turchia è infatti un attore che si sta impegnando molto nel conflitto, anche se il suo unico interesse è quello di impedire ai curdi siriani e al PKK di rafforzarsi sul confine turco-siriano e poter così sperare di raggiungere la tanto desiderata indipendenza.

Armi nucleari tattiche?

I missili da crociera di cui ha parlato Putin difficilmente verranno tuttavia adoperati: l'arma nucleare ha da sempre avutoil compito di dissuadere eventuali attori dall'iniziare o proseguire un conflitto armato, senza essere tuttavia adoperata se non in Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale.

La tecnologia ha tuttavia mostrato come le armi nucleari possono essere diverse da quelle convenzionali, e l'utilizzo della cosiddette "armi nucleari tattiche" non è da escludere. Queste sono piccoli armamenti con una carica nucleare ridotta, capace di provocare ingenti danni soltanto su aree molto ristrette.