Ritorna l'appuntamento con i Sondaggi politici. In data odierna proponiamo il confronto fra 3 istituti diversi: Ixè, Euromedia e Piepoli. Nel corso dell'ultima settimana abbiamo parlato della flessione del Movimento 5 Stelle, su cui potrebbe aver inciso, stando alle parole della dottoressa Ghisleri (Euromedia Research) il caso del comune di Quarto. Vediamo più nel dettaglio ora come, in media, si sono comportati i 5 Stelle e gli altri partiti italiani.
Confronto sondaggi politici settimana 11-17 gennaio 2016
A seguire i dati degli ultimi sondaggi politici messi a confronto analizzando gli istituti segnalati nel paragrafo introduttivo:
- Partito democratico: -0,0 (Piepoli), -0,2 (Euromedia), -0,3 (Ixè)
- Movimento 5 Stelle: -0,5 (Piepoli), -0,8 (Euromedia), -0,0 (Ixè)
- Lega Nord: +0,5 (Piepoli), -0,3 (Euromedia), -0,2 (Ixè)
- Forza Italia: -0,0 (Piepoli), -0,8 (Euromedia), -0,4 (Ixè)
- Fratelli d'Italia: -0,0 (Piepoli), +0,3 (Euromedia), -0,1 (Ixè)
A sorpresa, almeno rispetto al trend di tutto il 2015, il Movimento 5 Stelle è la forza politica più in difficoltà.
Se sommiamo le percentuali infatti, i 5 Stelle fanno registrare -1,3. Il calo più vistoso è stato certificato da Euromedia, che - sottolineiamo - ha messo in luce questa settimana unicamente Fratelli d'Italia. Nel frattempo prosegue la crisi senza fine di Forza Italia. Se si esclude il sondaggio Ixè infatti, il partito di Silvio Berlusconi perde complessivamente l'1,2 percento. Ancora una volta la flessione maggiore è certificata dai dati Euromedia Research, che pongono FI all'11,1 percento, una percentuale disastrosa per il partito nell'eventualità di elezioni. Il Partito democratico è, insieme a M5S e Forza Italia, il terzo partito "in rosso" di questa settimana. Il calo si aggira, complessivamente, attorno al mezzo punto percentuale.
L'istituto che segnala una maggiore flessione è Ixè, che vede il Pd in calo dello 0,3 percento. Si conferma invece stabile la Lega Nord, merito del risultato presentato nell'ultimo sondaggio Ixè, che vede la Lega fare un balzo di mezzo punto percentuale rispetto alla precedente rilevazione. Nelle percentuali degli altri due istituti invece il Carroccio viene dato in flessione.
Come detto prima, l'unica forza politica del nostro Paese a mantenere il segno + è Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni approfitta del +0,3 percento di Euromedia per concludere la settimana al +0,2, se sommiamo le percentuali degli altri due istituti.
Il fatto, Junker contro Renzi
Bruxelles tuona contro Renzi. A dar voce all'Unione Europea è il presidente della commissione Ue Junker.
Quest'ultimo davanti alla stampa internazionale ha rilasciato dichiarazioni pesanti contro il primo ministro italiano. Tema di discussione la flessibilità, quella che già ci ha concesso Bruxelles ma - non va dimenticato, come ha spiegato Boeri - che potrebbe essere ancora maggiore nei prossimi mesi, risultando, almeno sulla carta, fondamentale per la nuova riforma delle pensioni. In sintesi, Junker ha rivendicato la flessibilità concessa dall'Unione Europea agli stati membri, in risposta alle dichiarazioni di Renzi. La replica del primo ministro italiano non si è fatta attendere. Il premier ha sottolineato che soltanto l'insistenza dell'Italia ha spinto l'Ue al concetto di flessibilità e che è terminato il tempo in cui il Paese andava a Bruxells con il cappello in mano. Crediamo che la discussione non terminerà qui.