Il nome del Professor Mario Monti, ex Presidente del Consiglio scelto da Giorgio Napolitano per uscire dall'empasse economica in cui era piombata l'Italia a fine 2011, rievoca certo austerità ma anche compostezza. Una figura da tecnico lontana dalla chiassosità in cui purtroppo è scaduta la politica italiana da ormai troppi anni. Una normalità e una compostezza che ha conservato anche dopo la lusinghiera nomina da Premier, come dimostra una foto postata da un cittadino milanese su Facebook, diventata già virale.
La foto di Monti seduto sulle scale in attesa
Mario Monti è stato notato dai pazienti di un ospedale milanese mentre attendeva il proprio turno assieme alla moglie. Uno di loro, Luca Gaspari, mercoledì scorso ha deciso di pubblicare la foto sul suo profilo Facebook. La quale è diventata ovviamente subito virale. Ad accompagnarla una lunga didascalia, atta a sottolineare la compostezza dell'ex Premier nell'aspettare il suo turno, nonché la sua disponibilità con le altre persone che gli chiedevano qualcosa. Lì, come un normale cittadino, e, come sottolinea Gaspari: «Senza scorta e seduto sulle scale ad aspettare». Poi fa anche un riferimento politico, dedicando quel post ''a quei beceri che ci rappresentano che in continuazione sfruttano la loro posizione per avere un proprio tornaconto sempre e comunque''.
Infine, conclude con ironia, affermando di avere il dubbio se gli piaccia l'acqua naturale o gasata. Nella foto infatti si vede Monti seduto sulle scale con una bottiglina d'acqua di plastica di fianco, mentre scrive qualcosa. Niente salottino distinto dagli altri per lui.
Quella normalità ormai persa
Tanti i commenti nei quali vengono fatti complimenti a Mario Monti per la sua normalità esemplare.
Certo, qualcuno potrebbe obiettare che quella dovrebbe essere la norma. Vero. Ma ormai siamo così abituati a vedere i nostri politici in auto blu, accompagnati da scorte e ben lungi da ospedali pubblici o supermercati, che una foto del genere fa un certo effetto. Speriamo che Monti venga preso da esempio da quanti ci rappresentano in Parlamento, di qualsivoglia colore politico.