La chiusura della rotta balcanica avrà conseguenze gravi per il nostro Paese.Negli ultimi giorni sono sbarcati circa 4.000 profughi in Italia, tra loro sei siriani; è dunque evidente che la chiusura della rotta balcanica utilizzata fino a poco tempo ha aperto una nuova strada, conosciutissima dai trafficanti senza scrupoli.
Il Viminaletemel'arrivo di 200.000 profughi dalla Libia
Il mercato era già fiorente, infatti dalla Libia lo scorso anno sono arrivati circa 13.000 profughi in Italia. Attraverso la sola rotta balcanica in Europa sono arrivati 860.000 profughi, ma il passaggio ora è stato chiusodalla Slovenia, Macedonia, Croazia, Serbia, quindi l'Italia è ora l'unico approdo per i migranti.
Vita facile per gli scafisti che fanno imbarcare su barche e gommoni fatiscentii futuri richiedenti asilo per lasciarli poco dopo al di fuori delle acqua territoriali libanesi. Arrivano poi le navi mercantili e non che caricano i profughi e li portano in Italia.
In definitiva ormai chi dell'immigrazione ha fatto un'attività redditizia non corre neanche più il rischio di perdere il barcone, che verrà utilizzato per imbarcare altri disperati. Si è parlato molto della chiusura della rotta balcanica ma ciò che sconcerta è che ci sono due altripaesi dal punto di vista geografico che potrebbero accogliere i profughi la Spagna, che è membro della comunità europea, ed Israele, che si trova vicino alla Siria.
La Spagna ha scoraggiato questo traffico
La Spagna ha stipulato accordi con i paesi africani per il rimpatrio, a differenza dell'Italia che li ha stipulati con pochissimi paesi, ed utilizza modi molto forti per allontanare le barche cariche di migranti: il 28 Aprile 2008, ad esempio, la Marina Militare spagnola ha affondato un barcone provocando la morte di 28 migranti.
Per quanto sembri un'azione molto forte, l'atteggiamento spagnolo ha scoraggiato coloro che fanno parte del mercato dei profughi illegale e ne ha fatto la sua ricchezza. Il buonismo ha invece portato a molte più vittime: circa 3000 vittime, per la precisione 2987 durante la traversata (dall'inizio dell'anno 2015 alla comunicazione dei dati che è stata data ad ottobre 2015 dall'OIM)
C'è da chiedersi, quindi, se un atteggiamento più incisivo per evitare gli sbarchi in un Paese come il nostro possa essere utile a scoraggiare tutte quelle persone che guadagnano dalla tratta illegale dei migranti ai quali chiedono molto denaroper dar loro una speranza di vita migliore. In mare cercando di raggiungere le coste italiane sono morte migliaia di persone, sicuramente il dato dell'OIM è dato per difetto.