La campagna elettoraleè entrata nel vivo trascinandosi dietro accuse reciproche e dossier segreti. L’ultimo caso, in ordine di tempo, è il presunto spionaggio operato dalla Casaleggio Associati ai danni del gruppo M5S della Camera. A far scoccare la scintilla di un incendio che in poche ore ha assunto proporzioni rilevanti, un articolo del quotidiano Il Foglio, firmato da Salvatore Merlo. Attraverso la migrazione su di un altro server dedicato ai deputati grillini, il guru del Movimento sarebbe stato in grado di intercettare tutte i documenti e le mail prodotti dal gruppo.

Una denuncia gravissima strumentalizzata dagli antagonisti politici per rimarcare l’assenza di trasparenza e di democrazia interna del M5S. Immediata la replica dell’establishment cinquestelle che ha smentito il presunto Grande Fratello rievocando la macchina del fango nemico con lo stesso Grillo. “Si è messa in azione, attivata dalla stampa a cavalcata dal PD - recita il duro comunicato pubblicato sul blog del comico genovese - guarda caso a ridosso di elezioni amministrative in cui il M5S corre per vincere e fa paura. Il rischio di spionaggio c’era ma non certo da parte di Casaleggio”. “Un’accusa - conclude perentorio il messaggio - ridicola e inverosimile”.