È incredibile come Donald Trump riesca a far parlare di sé senza dire nulla della politica che intende portare avanti per gli Stati Uniti. È un personaggio, prima di tutto, e anche il confronto mediatico diventa un'occasione di svago e intrattenimento. Si può parlarne diversamente quando la discussione si sposta sullastrenua difesa delle proporzioni delle mani e del pene?
Le primarie presidenziali americane fino a questo momento hanno premiato Hilary Clinton e Donald Trump ma il secondo dei due candidati alla Casa Bianca è notevolmente più in vista.
Non per i programmi, come abbiamo ripetuto in apertura ma per una serie di gaffe collezionate davanti al pubblico dei talk show o in rete.
Sicuramente farà parlare anche dopo le elezioni, la sua citazione di Mussolini che ha messo in imbarazzo i repubblicani ma non ha tolto i riflettori da Trump che al contrario è diventato popolarissimo. Un po' come era successo in Italia con Berlusconi. Chissà che anche lui non abbia la meglio "nonostante tutto". Ma arriviamo all'ultima gaffe con allusioni sessuali che ancora di più avvicina l'immagine di Trump a quella dell'ex Cavaliere italiano.A riportare la notizia che è rimbalzata pochissimo nel nostro Paese, è stata la CNN che scrive:
Donald Trump ha rassicurato gli elettori americani giovedi notte che, nonostante quello che Marco Rubio aveva suggerito, non c'era "nessun problema" con le dimensioni delle sue mani - o qualsiasi altra cosa."Guardate quelle mani, sono mani piccole?" il candidato alle primarie della Casa Bianca ha poi fatto vedere le mani, alzandole davanti agli spettatori e ha aggiunto: "E, ha fatto riferimento alle mie mani - 'se sono piccole, qualcos'altro deve essere piccolo.' Vi garantisco che non c'è nessun problema.
Ve lo garantisco."
L'ilarità del pubblico non si è fatta attendere e nonostante si parli di questo intervento come di una delle pagine più volgari della storia delle elezioni presidenziali americane, c'è ancora chi ride dell'accaduto e magari sta pensando (o ripensando) a quanto sarebbe "divertente" vederlo governare.