Direttamente daBerlino, arriva l'allarme da parte dell'Europol, per voce del direttore responsabile Rob Wainwright. La questione sulla sicurezza ai prossimi Europei era stata già espressa dal vicepresidente della UEFA, Abete che palesava l'idea di dover disputare il campionato Europeo aporte chiuse. Il problema di chi usa latensione sociale ad eventicome questo per avererisvolti mediatici forti, c'è semprestatocomeper gli ultimidue mondiali quelloin Sudafrica e poi in Brasile. E' una realtà che da sempre, purtroppo accomuna lo sport con queste reazioni incivili eall'opposto di qualsiasi principio e valore morale e di convivenza.
Ma l'allarme ora è diverso, non si parla delle "solitetensioni sociali", ma di un pericolo subdolo e sanguinario, incontrollabile direi indecifrabile che fa dell'effetto random il suo credo.
Allerta massima in Europa
La paura èlegata all'estremafacilità con cui l'Isis ha colpito in Europa, in zone pubbliche e di alta affluenza. Proprioper questo secondo ildirettore di Europol, è d'obbligo rafforzareancora dipiùle unità antiterrorismo. Questo perché è chiaramente impossibilemonitorare e vigilare suitutti i terroristi già noti alle forze di sicurezza, ancor menocontrollare tutti i futuri e potenziali terroristi, che da qui agli Europei sposeranno la causajihadista. Per questo la risposta, la contromisura e la soluzione, non puòe non deve essere solo quella degli stadi vuoti, è impensabile anche se chiaramentepotrebbe essere, una scelta obbligata nei piani dei dirigenti per garantire lasicurezzae l'incolumità delle persone negli stadi.
Cooperazione e massima trasparenza tra i paesi membri
La collaborazione e il dialogo con scambi di informazioni e indagini congiunte in queste situazioni è indispensabile, perchési deve tenere la testa alta e mantenere fiducia neivalori e nei principi di riferimento, sono questi i concetti di base e i puntiimprescindibili da non dimenticare.
La professionalità e la sensibilità poi di chi dovrà prendere decisioni importanti, nel momento in cui si palesassero dei rischi significativi è fondamentale. La sensazione è che in gioco ai prossimi Europei ci sia molto di più di un titolo di campione tra le nazioni partecipanti, perché la partita e la battaglia contro un nemico come il terrorismo è globale e la si puòvincerenon solo mantenendo uno spirito positivo, ma conlalealtà e il rispetto reciproco tra le nazioni, senza perdere mai quelli che sono i principi cardine della coesistenza e del rapporto umano.