Come già accaduto in passato, il presidente dell'Associazione Nazionale dei Magistrati Piercamillo Davigo attacca il Governo presieduto da Matteo Renzi, in particolare questa volta si è espresso in materia di corruzione, di codice appalti e Anac, parlando davanti ai giovani di Confindustria e non lesinando attacchi sulle scelte effettuate dall'esecutivo.
Davigo: "questo codice appalti non serve a niente"
Durante il suo intervento Davigo ha spiegato il suo pensiero utilizzando queste parole: "il nuovo codice appalti è tutta roba che non serve a niente, perchè è da anni che si scrivono regole sempre più stringenti che danno fastidio alle aziende per bene e non fanno nè caldo nè freddo a quelle che sono delinquenti.
Inutile fare regole bisogna fare operazioni sotto copertura".
Il magistrato ha poi proseguito il suo intervento spiegando: "è sbagliato dire che l'Anac combatte la corruzione, perché sarebbe incostituzionale. Raffaele Cantone, presidente di questa autorità che certo fa cose molto utili, fa comunque cose diverse da questo". Successivamente, durante il dibattito aperto, quando gli viene chiesto cosa farebbe per prima cosa nelle vesti ipotetiche di Ministro della Giustizia, Davigo risponde così: "metterei a punto dei disegni di leggi sulla corruzione differenti rispetto a quelli che sono stati fatti, anche perché non ha senso alzare le pene se non si sa a chi darle".
Insomma, ancora una volta il presidente della Anm non le ha mandato certo a dire all'attuale classe politica, di cui aveva già parlato in modo poco lusinghiero qualche tempo fa, ma è chiaro che i problemi in materia di corruzione restano ancora sul tavolo.
Dopo aver letto le dichiarazioni davvero perentorie da parte di Piercamillo Davigo nei confronti delle misure del governo in materia di corruzione, pensate che il presidente dell'associazione magistrati abbia ragione o che si stia accanendo in maniera eccessiva contro l'esecutivo? Diteci la vostra nell'apposita sezione commenti ed alla prossima con nuovi aggiornamenti riguardo il mondo della Politica.