La città di Noto si appresta a scegliere il prossimo Sindaco nel turno di ballottaggio di domenica 19 giugno. Esiste un crinale chiaro che ormai divide in due parti il campo di questa lunga campagna elettorale. Da una parte, l'ingerenza della deputazione regionale e dei partiti sulle scelte amministrative cittadine, dall'altra l'orgogliosa difesa della classe dirigente locale capace di decidere autonomamente sul proprio presente e, soprattutto, sul proprio futuro. Da un lato il sostegno che il Sindaco uscente, fin dal precedente quinquennio, ha avuto da parte dell'onorevole Pippo Gennuso, capace dalla vicina Rosolini di incidere su uomini e cose della politica netina, dall'altro la decisione del coraggioso Figura di staccare la spina all'Amministrazione Bonfanti al momento della nomina di un rosolinese ad assessore comunale e costruire con un gruppo di liste civiche un'alternativa politica al sindaco uscente.

L'intervista a Canale 8

A pochi giorni dal completamento della squadra di assessori da depositare presso l'ufficio elettorale e dalla comunicazione di eventuali apparentamenti con altre liste che al primo turno hanno consumato scelte diverse, Corrado Figura è stato ospite oggi dell'emittente televisiva locale Canale 8 (nella foto) e ha detto chiaramente come stanno le cose: "In questa competizione elettorale, uno dei candidati è stato il sindaco uscente che si è presentato agli elettori chiedendo la riconferma. Il 63% dei votanti non lo ha scelto, impedendogli di essere eletto al primo turno. A me tocca l'opportunità di coagulare il sentimento di quei diecimila netini che hanno chiesto, a vario titolo, un'alternativa a questa Amministrazione".

Sulle alleanze di Bonfanti

Posizione ripresa con ancora maggiore chiarezza sui social network, dove Figura ha voluto spiegare le ragioni per cui Bonfanti si è fermato al 37%: "Anzitutto, nel dicembre 2014 ha svenduto l'ospedale Trigona. Poi ha stretto l'accordo con Patto per Noto di Corrado Cultrera. Infine, ha nominato assessore Enzo Medica, rosolinese e riferimento dell'on. Pippo Gennuso".