I tempi sono cambiati. Anche alcuni dei volti che accompagnarono nel 2011 la campagna elettorale di Progetto Noto e dell'allora candidato Sindaco Corrado Bonfanti appartengono a personaggi usciti di scena, com'è stato per Raffaele Lombardo, allora Presidente della Regione. Esattamente cinque anni fa la sua presenza negli ultimi giorni prima del voto rappresentò per i netini la promessa del potenziamento dell'ospedale Trigona. Aspettativa, purtroppo, disillusa negli anni a seguire. Allo stesso tavolo, sedeva tra gli altri (vedi foto) il deputato regionale Pippo Gennuso, rosolinese, tra i principali sostenitori della candidatura di Corrado Bonfanti.
In questo caso, allora come oggi.
Dietro le quinte
Senonché, nel 2016 molte cose sembrano cambiate nella comunicazione esterna del sindaco uscente. Sebbene, infatti, Gennuso non faccia mancare il suo apporto in termini numerici (sua espressione, ad esempio, la candidatura di Michele Amaddio, tra i più votati nella lista Impegno per Noto), in molti hanno notato la sua assenza in occasione dei comizi del primo cittadino uscente. Un impegno a favore di Bonfanti esercitato più dietro le quinte che in maniera aperta come fu cinque anni fa.
La provocazione di Salemi
Tra questi Vincenzo Salemi, delegato elettorale della coalizione Noto Bene Comune e amico dell'altro candidato Sindaco, Corrado Figura, che ha improntato sulla netinità la propria campagna elettorale.
"Il tam tam politico - scrive oggi su Facebook Salemi a Gennuso - racconta che le abbiano chiesto di non esserci e riapparire solo in caso di vittoria raggiunta. Non vorrei che a pensar male spesso ci si azzecca". La data odierna non è casuale perché proprio per oggi è previsto il primo comizio in piazza Municipio di Corrado Bonfanti per il ballottaggio.
Gennuso non lesina di lodare il sindaco uscente e inizialmente non risponde alla domanda sulla sua presenza accanto a Bonfanti ma, ad un certo punto, non lascia più correre e, incalzato da Salemi, conclude: "Se vuoi sapere se questa sera ci sono? Ti dico di si".