Il ddl Concorrenza, all’esame della Commissione Industria presso il Senato, contiene una serie di misure che vanno dalle Tabelle per i risarcimenti dei danni non patrimoniali valide su tutto il territorio nazionale, alle società tra legali per 2/3 “in mano” agli avvocati.
Per quanto riguarda le società tra avvocati, l’articolo 41 del ddl Concorrenza prevede che i soci, per almeno due 2/3 del capitale sociale e dei diritti di voto, devono essere avvocati iscritti all’albo professionale, pena il verificarsi dello scioglimento della società. L’articolo 41 consente, quindi, la figura di 1/3 non professionista tra gli altri avvocati.
L’incarico viene svolto solamente da soci professionisti in possesso dei requisiti necessari e la responsabilità dei soci e della società non esclude la responsabilità del singolo professionista che ha eseguito la prestazione specifica.
Tabella unica per il risarcimento del danno non patrimoniale
Riguardo ai danni non patrimoniali, dopo anni di attesa, si avvicina il momento deicriteri omogenei per i risarcimenti dei danni non patrimoniali subiti a causa di incidenti stradali che faranno riferimento alla tabella predisposta dal Tribunale di Milano. La commissione Industria del Senato ha infatti approvato l’articolo 8 che riguarda il risarcimento del danno non patrimoniale di vittime di incidenti.
Viene prevista una tabella unica nazionale per il risarcimento del danno, valida su tutto il territorio della Repubblica. I “princìpi” e “criteri” non possono inoltre prescindere dai criteri valutativi del danno non patrimoniale ritenuti appropriati da costante giurisprudenza di legittimità.
La norma si propone l’obiettivo di colmare una lacuna legislativa cui si è ovviato grazie alla prassi della magistratura di prendere come punto di riferimento le tabelle elaborate dei giudici di Roma e Milano.
Il testo prevede anche la possibilità di un aumento dell’ammontare del risarcimento, in base ad un apprezzamento delle condizioni soggettive del danneggiato, entro un margine del 20% per le microlesioni e del 30% per le macrolesioni. Infine, sono stati bocciati tutti gli emendamenti all’articolo 46 relativi alle società di ingegneria.
In particolare il DDL concorrenza prevede che le società di ingegneria non saranno soggette al controllo dell’Ordine degli ingegneri, ma verranno inserite in un elenco predisposto dall’Anac di Raffaele Cantone.
Semplificazioni fiscali: lo stato della Riforma
Il Governo ha inoltre spostato l’emanazione del DL relativo alle semplificazioni fiscali ai primi di luglio. Tra le novità in cantiere anche quella di codificare l’autonoma organizzazione per definire l’esenzione Irap di professionisti e piccole imprese. La misura più attesa è però quella che prevede l’addio allo spesometro con le modifiche al decreto attuativo della delega fiscale sulla fatturazione elettronica. Sul fronte riscossione il Governo sta pensando anche a degli interventi per uniformare la riammissione ai piani di rateizzazione di Equitalia concessi sia prima che dopo il 22 ottobre 2015.
E ancora l'eliminazione delle partite Iva inattive, in virtu della quale l’agenzia delle Entrate dovrà procedere alla chiusura delle relative posizioni se nei 3 anni precedenti non è stata svolta alcuna attività dal contribuente. Prima di procedere alla cancellazione, il diretto interessato riceverà un alert sullo stato della sua posizione e potrà evitare la chiusura della P.IVA. Più leggeri invece diventano gli obblighi per le aziende chiamati a prestare fideiussioni per richiedere i rimborsi Iva: il limite sale infatti a 30 mila euro. Per restare sempre aggiornati su tali argomenti potete premere il bottone segui.