"Brexit non ha segnato la fine dell'Unione Europea, vogliamo scrivere il nostro futuro". Lo ha dichiarato ieri Matteo Renzi,nel corso del summit che si è tenuto a bordo della portaerei "Garibaldi" a largo di Ventotene, con la cancelleriera tedesca Angela Merkel ed il presidente francese Francois Hollande. Dopo la fuoriuscita del Regno Unito, Italia, Germania e Francia sono ora i capisaldi dell'UE. Da parte dei leader dei tre Paesi è stato escluso un "effetto domino" che possa toccare altri Stati menbri dopo il rerefendum che ha sancito il "NO" britannico all'Unione.
I temi politici comunitari sono stati ovviamente al centro del vertice che si è tenuto in territorio italiano. Il presidente del Consigio ha inoltre aperto il tema caldo connesso all'emergenza migranti facendo un raffronto sulle cifre. "Lo scorso anno 105 mila migranti hanno toccato le coste italiane, quest'anno sono stati 102 mila. Insieme, riteniamo si possa fare di più a livello europeo per bloccare le partenze ed aiutare chi ha davvero bisogno". Relativamente ai "viaggi dela speranza", ha sottolineato che "aiutare chi rischia la vita in acqua è doveroso". Sulla stessa linea le dichiarazioni di Angela Merkel che ha posto in evidenza gli accordi raggiunti nei mesi scorsi con la Turchia per chiudere la "falla" greca.
"Una cooperazione giusta - ha detto la cancelliera - senza la quale non possiamo vincere la lotta contro il traffico di esseri umani". Francois Hollande è sulla medesima lunghezza d'onda di Renzi quando sostiene che il modo migliore per fermare l'immigrazione di massa sono "i piani di sviluppo. I nostri Paesi devono dare l'esempio attraverso meccanismi di finanziamento a quelle nazioni che sono maggiormente caratterizzare dal fenomeno dell'emigrazione".
Sicurezza, economia e sviluppo
Il capo dell'Eliseo ha anche accennato all'attuale emergenza umanitaria di Aleppo, in Siria, sotto l'assedio del regime di Damasco. "Se non facciamo qualcosa, il dramma di Aleppo sarà la vergogna di tutta la comunità internazionale". Matteo Renzi ha poi espresso l'intenzione condivisa di una maggiore integrazione fra i tre Paesi su questioni prettamente economiche.
"L'Europa - ha detto - necessita di misure forti per la crescita e per investimenti di qualità". Il tema della crescita economica è strettamente connesso con la creazione di nuovi posti di lavoro. "Sicurezza e lavoro - ha detto in proposito Angela Merkel - sono i capisaldi per un'Europa serena che possa vivere secondo i nostri principi. In passato abbiamo affrontato momenti bui ma ne siamo venuti fuori. Oggi l'Europa è una realtà".