Detto fatto, legge elettoralemodificata e accordo Pd- Forza Italia concretizzato per una giusta causa: la loro. Dalle prossime elezioni amministrative nella trinacria i primi cittadini verranno eletti al primo turno se supereranno la soglia del 40%. A deciderlo è stata l’assemblea regionale che ha approvato l’emendamento all’articolo due della legge elettorale eliminando, di fatto, i ballottaggi anche per i comuni sopra i 15 mila abitanti se luna coalizione supera la soglia del 40% dei voti. La nuova legge prevede anche che qualora due candidati abbiamo entrambi conseguito un risultato pari o superiore al quaranta per cento dei voti validi, è comunque proclamato eletto il candidato che abbia conseguito il maggior numero di voti”.

Approvato anche l’emendamento presentato dai pentastellati che prevede che in caso di parità di voti diventerà sindaco il candidato più giovane, un emendamento, questo, che non a tutti è piaciuto.

Lo studio segreto del PD

Ma perché questa esigenza di eliminare il ballottaggio? In tal senso molto interessante è un articolo pubblicato dal quotidiano La Repubblica che parla di uno studio segreto del PD realizzato proprio prima di stringere l’accordo con Forza Italia per presentare l’emendamento alla Commissione Affari Istituzionali. i dirigenti del PD avrebbero preso contezza delle difficoltà riscontrate dal Partito a superare il secondo turno delle elezioni. Il partito democratico non riesce a vincere i ballottaggi anche se a primo turno è risultato il primo partito.

Si tratta di un dato che si ripete nei vari comuni e che è stato confermato anche nei capoluoghi siciliani come Ragusa, Messina, Enna e Trapani. A Ragusa, ad esempio, nelle scorse elezioni a primo turno l’attuale sindaco Federico Piccitto nei confronti del candidato del PD, Cosentini, aveva uno svantaggio di circa il 10%, gap annullato e ribaltato nel secondo turno.

L'elezione del sindaco al raggiungimento della soglia del 40 per cento, quindi, secondo i dirigenti del Pd regionale potrebbe favorire i propri candidati ed è per questo che i democratici hanno fortemente voluto la riforma. Agli elettori l'ardua sentenza.