Il presidente della Regione campania non le manda a dire. Noto per la sua schiettezza, o meglio, per le sue forti dichiarazioni, Vincenzo de luca ha parlato del Movimento 5 Stelle, diVirginia Raggi e anche dei componenti del suo partito, ovvero il Pd. Critiche dirette che generano polemiche su polemiche. Lo scalpore è iniziato quando, qualche settimana fa, aveva definito Virginia Raggi "una bambolina".

Le dichiarazioni di Vincenzo De Luca: "Il circo equestre dei grillini ènato e va avanti perché gli altri partiti, e anche il Pd, nonhanno saputo interpretare la speranza di rinnovamento.

Che poi, alla prova dei fatti, hanno dimostrato solodemagogia e incapacità di governare. Il lavoro di trasformazioneurbana non è per i dilettanti allo sbaraglio" ha affermato ilpresidente della Regione Campania,nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella città di Napoli.

De Luca attacca anche il Partito Democratico

Successivamente, è partito anche l'attacco nei confronti del Pd: Le "mezze pippe" di cui parla De Luca, infatti, si troverebbero anche nel suo partito, di cui è membro dal 2007. Non ha dubbi il presidente della Regione Campania, che addossa la colpa del successo del Movimento 5 Stelle al Partito Democratico. Ha parlato di necessità di rinnovamento e di una strategia comune, in quanto al momento - secondo l'ex sindaco di Salerno -il Pd è "un'aggregazione di bande".

Dichiarazioni che faranno certamente discutere le sue, a partire da quelle dirette ai colleghi di partito. Da sottolineare anche le affermazioni di De Luca contro Virginia Raggi, quando si è soffermato ad analizzare la situazione diRoma e la gestione della sindaca grillina, con cui è in polemica da tempo. Secondo il presidente della Campania, la Raggiè sindaco a sua insaputa, poiché ha impiegato appena tre mesi per mettere in piedila sua Giunta, e perché il messaggio lanciato "siamo vittima dei poteri forti" non regge, in quanto le persone nominate che poi si sono dimesse, sono state scelte dalla stessa prima cittadina della Capitale. Infine ha criticato la scelta di Andrea Mazzillo come assessore al Bilancio, paragonandolo ad un parcheggiatore abusivo di Napoli.