Il gioco d’azzardo si sa (o quasi) procura dipendenza, ma se non è scritto da nessuna parte, è fonte di rimborso? Nel caso del ragazzo salernitano di ventinove anni, si! Poiché il giovane ha comprato 255 Gratta e Vinci nella speranza forse di aggiudicarsi una bella somma, oppure di riportare almeno a casa i soldi spesi, ma con vani tentativi. Di tutti i biglietti acquistati nemmeno uno era vincente, pertanto ha fatto causa e il giudice di pace ha stabilito che dovrà avere un rimborso di 3.000 euro.

Gratta e Vinci rimborso sui biglietti perdenti

Il ragazzo salernitano ogni giorno ha comprato un biglietto, finche al 255° gratta e vinci non vedendo nemmeno un euro, ha deciso di fare causa.

Il fatto è accaduto a Vallo della Lucania (Salerno) e il giudice di pace ha deciso che il ragazzo dovrà essere rimborsato di tutti i biglietti acquistati, poiché sui gratta e vinci non erano riportati avvisi, soprattutto quello dell’art. 7 del decreto Balduzzi che avverte sui rischi del gioco e della ludopatia (dipendenza patologica dal gioco d’azzardo). Pertanto il ragazzo è stato esposto all’eventualità di diventare azzardopatico, data la mancata esposizione sui biglietti del suddetto articolo, creato al fine di tutelare i giocatori, e del mancato avviso sulle probabilità di vincita.

Dipendenza dal gioco

Purtroppo sono molte le persone affette da dipendenza dal gioco, basti pensare che ogni anno, secondo una ricerca dell’Economist datata 2015, l’Italia ha una perdita annuale di circa ventiquattro miliardi di dollari e quasi mezzo milione di persone arriva al punto di perdere tutto fino a rovinarsi.

Sono cifre importanti e anche preoccupanti, poiché ci collochiamo al quarto posto sulla scala delle perdite da gioco d’azzardo. Sono molti i giochi chiamati in causa tra Lotterie, videopoker, Gratta e Vinci ed è proprio per cercare di rallentare questi danni che è stato eseguito il Decreto legge n.158, poi convertito nel Dec.legge 189 del 2012.

Questo non significa che tutti quelli che giocano e non vincono possono fare denuncia ed essere rimborsati. Nel caso del ragazzo di Salerno è stata studiata bene la causa e sono stati presi in esame molteplici fattori che hanno poi permesso il rimborso di tutti i biglietti acquistati.