All'interno della legge di Bilancio, tantissime sono le novità che hanno rinnovato molti ambiti. Queste novità introdotte hanno cercato di puntare tutte attorno ad un unico vero e primario fine: incentivare ed investire. Una prima importante novità riguarda la volontà di imporre una tassa fissa dall'ammontare di 100 mila euro e venticinque mila euro per i familiari rivolta agli stranieri che decidono di portare la residenza in Italia dopo aver vissuto all'estero e pagato lì le loro tasse per almeno nove dei dieci anni precedenti. Questa misura per attirare risorse oltreconfine è un'agevolazione che va richiesta all'Agenzia delle Entrate, la quale farà delle opportune verifiche con i Paesi di provenienza.

Questa è una misura che potrà essere utilizzata per ben quindici anni.

Investimenti per gli stranieri

Tra le altre novità introdotte per attirare risorse oltreconfine c'è quella soprannominata " visto investitori " che permetterà agli stranieri che portino almeno un milione di euro in Italia e che decidano di investirlo nei successivi tre mesi dalla data di arrivo, di poter godere di un permesso di soggiorno biennale ( disponibile fin da subito ). Infine, l'ultima novità introdotta ha riguardato il rientro dietro incentivi dei " cervelli in fuga " cioè dei nostri ricercatori. Questi incentivi diventerebbero stabili e rafforzati ed estesi non solo nei confronti di quest'ultima categoria ma, anche nei confronti di lavoratori sia dipendenti che autonomi ( portando dal 70 per cento al 50 per cento il reddito su cui dovranno pagare le tasse ).

Cervelli in fuga

Viene inoltre cancellata la scadenza dello sconto per i " cervelli in fuga " che rimane al 90 per cento del reddito, cancellando di fatto la durata di sette anni che ora viene cancellata ( misura che fu introdotta nel 2007 ). Il premier Renzi ha voluto sottolineare come queste innovazioni abbiano avuto come scopo quello di ridurre le tasse, semplificare la burocrazia, disintegrare un sistema dei veti e, rivolgendosi ai giovani della scuola superiore Sant'Anna ha detto: " Il punto centrale è che bisogna aprirsi alla competizione internazionale, trovare il modo di essere attrattivi. L'Italia ha un gigantesco problema di autostima come un quindicenne che ha del talento ma non ci crede. "