Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è partito decisamente all'offensiva con la campagna referendaria a favore del Sì: dopo l'acceso dibattito televisivo con l'ex Presidente della Corte Costituzionale, Gustavo Zagrebelski, il premier ha deciso di intraprendere un'azione efficace in vista dell'importante consultazione popolare in programma il prossimo 4 dicembre.
Ultime news scuola, lunedì 3 ottobre 2016: Renzi sul referendum 'Dobbiamo entrare in tutte le scuole'
Ieri, il segretario del Partito Democratico ha parlato ai giovani del PD che si sono riuniti per Classe democratica e il discorso non mancherà di sollevare un'ondata di polemiche per i suoi contenuti.
'Abbiamo bisogno soprattutto di un impegno capillare dei più giovani - ha detto il premier - perchè, in modo particolare, siete voi ad avere in mano questa partita. Si tratta della partita chiave dei prossimi vent'anni, un'occasione di questo genere non tornerà. Quanti comitati avete già fatto? - ha poi chiesto il leader PD all'intera assemblea - Uno di voi mi ha risposto che ne ha già fatti due. Io penso che, a quest'ora, ne avrebbe dovuti fare venti e non due, non sto scherzando.'
Scuola e referendum, Renzi: 'Giovani avvicinati da chi vuole raccontare una riforma deformata'
Come riporta l'agenzia di informazione Adnkronos, Renzi ha dichiarato che 'c'è bisogno di prendere tutte le scuole del vostro territorio perchè, spesso, i ragazzi che votano sono avvicinati da persone che raccontano loro una riforma 'deformata''.
Dunque, secondo Renzi, i giovani sarebbero influenzati da chi vuole raccontare loro del pericolo di un rischio autoritario in Italia.
'Ognuno di voi dovrebbe fare l'elenco delle sue scuole, territorio per territorio, provincia per provincia - ha sottolineato il capo del governo - Ancora non ci siamo in tutte le Università e noi abbiamo bisogno di essere in tutte le facoltà'.Dichiarazioni forti che non mancheranno, come dicevamo, di alimentare le polemiche in quella che si preannuncia come una campagna referendaria 'infuocata': crediamo che la risposta del fronte del NO non tarderà ad arrivare.