Non sono stati concessi ai detenuti né amnistiaindulto (l'ultimo risale al 2006), ma in questi anni i legislatori sono intervenuti con diverse misure sul sistema penitenziario. Nuove leggi e decreti che in particolare hanno riguardato nuove misure alternative alle detenzione in carcere per far fronte alla drammatica situazione di sovraffollamento carcerario per cui l'Italia nel 2013 fu condannata dalla Corte dei diritti umani di Strasburgo che ha definito "inumana e degradante" la situazione all'interno degli istituti penitenziari italiani.

Ad occuparsi del pianeta carceri nel mini dossier dal titolo “Dentro o fuori“ pubblicato oggi (11 novembre) è l'associazione Openpolis che cerca di capire cosa è cambiato nelle carceri in questi anni, se sono stati rispettati i diritti dei detenuti, cosa resta da migliorare.

Carceri: MiniDossier di Openpolis 'Dentro o fuori'

Tra le questioni ancora irrisolte c'è quella del sovraffollamento carcerario contro il quale anche Papa Francesco ha rilanciato il suo appello per amnistia e indulto in occasione del Giubileo dei carcerati celebrato nei giorni scorsi a San Pietro alla presenza dei oltre mille detenuti in permesso e numerosi manifestanti che hanno partecipato alla marcia organizzata dai radicali per sollecitare l'approvazione dei provvedimenti di clemenza.

Come si ricorderà, sono quattro i ddl per indulto e amnistia all'esame della commissione Giustizia del Senato dove però non arriva la svolta malgrado sia ancora praticamente irrisolto il problema del sovraffollamento che a sua volta genera altri disagi nelle carceri: dai problemi di carattere sanitario a quelli per la sicurezza sia dei detenuti che del personale di polizia penitenziaria.

Indulto e amnistia ancora impantanati al Senato

Nonostante i continui miglioramenti in termini di riduzione della popolazione carceraria anche alla luce degli ultimi interventi - come il decreto svuota carceri, la nuova legge sulle pene alternative alla detenzione e la messa in prova ai servizi sociali, la depenalizzazione dei reati lievi, nuovi accordi internazionali per il rimpatrio dei detenuti stranieri nei loro paesi di origine - rimane drammatica la situazione negli istituti penitenziari italiani.

Quello italiano - secondo quanto emerge dal mini dossier “Dentro o fuori“ in download su openpolis.it - resta il 6° sistema carcerario più sovraffollato d'Europa. Guardando i dati delle singole carceri, i 2/3 degli istituti penitenziari italiani risultano ancora in una situazione di sovraffollamento. In diversi casi le persone detenute sono circa il doppio dei posti letto disponibili nelle carceri. Sia i provvedimenti di clemenza (come l'indulto del 2006) sia altri provvedimenti in qualche modo simili in favore dei detenuti non sono stati risolutivi del problema. Con le "riforme" introdotte negli ultimi anni il sovraffollamento penitenziario però è sceso dal 151 % del 2010 all’attuale 108 %.

Una situazione dunque ancora molto grave della quale la commissione Giustizia del Senato, dove sono impantanati i quattro disegni di legge per amnistia e indulto, non sembra ancora voler prendere atto nonostante i ripetuti solenni e autorevoli appelli di Papa Francesco.