Tanti leghisti si sono ritrovati in piazza del Podestà, a Varese, dove è ancora attiva la prima sede del movimento della Lega Nord inaugurata nel 1986, un piccolo bilocale in affitto al partito. È stata una bella festa per i trent'anni della prima sede del Carroccio, una festa caratterizzata dalle dichiarazioni per niente amichevoli di Umberto Bossi.
Il senatur rispondendo alla domanda se le numerose polemiche di questi giorni mettono a rischio la compattezza del movimento ha risposto "Rischia di cambiare la Lega? No rischia di cambiare il segretario, la base non vuole più Salvini".
La teoria di Umberto Bossi è che non se ne può più di uno che ogni giorno parla di un partito nazionale, la Lega Nord deve mantenere la sua identità locale e non inseguire voti e poltrone solo per aumentare i consensi in giro per l'Italia.
I voti non contano se non si sa da chi arrivano e per cosa vengono dati. Alla scadenza del mandato il 16 dicembre, ci penserà il congresso di partito a trovare ed eleggere un segretario, il congresso è sovrano ha detto Umberto Bossi. Il buon successo di consensi e conseguentemente di voti ottenuto da Matteo Salvini non conta nulla secondo il senatur.
Alla base del partito, allo zoccolo duro che da sempre ha caratterizzato il successo della Lega Nord, soprattutto in Lombardia e in Veneto, importa relativamente poco dell'Italia, la linea che la Lega deve perseguire è solamente quella dell'indipendenza della Padania, come specificato nel primo articolo dello statuto della Lega Nord.
Conclude con una battuta l'ex leader della Lega, indica un manifesto con scritto "Più lontani da Roma, più vicini all'Europa" dicendo che bisognerebbe mandarlo a Salvini.
La replica di Matteo Salvini
Attenzione a non cadere in beghe di partito, il segretario Matteo Salvini non getta benzina sul fuoco ma cerca di abbassare i toni.
Poi però puntualizza che migliaia di militanti e di elettori stanno impegnandosi in queste ore per fare vincere il NO al referendum, bloccando una riforma che cancella democrazia e libertà centralizzando tutto.
Salvini chiude con una frase ovviamente diretta al senatur, dice che il popolo della Lega non perde tempo chiacchierando di beghe di partito. Manca meno di una settimana al referendum e gli animi nella Lega come in tutti gli altri partiti si stanno scaldando, seguitemi se volete avere altre notizie.