Pochi giorni ancora e gli italiani saranno chiamati alle urne per il referendum costituzionale. Dopo mesi in cui non si è parlato quasi d’altro, è giunta l’ora di scegliere tra il ‘sì’ e il ‘no’ per quanto riguarda l’approvazione del testo della legge costituzionale a cui è stato dato il nome della ministra Maria Elena Boschi, facente parte del Governo di Matteo Renzi. I cittadini dovranno decidere se confermare la riforma oppure bocciarla. Il testo riporta le disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, o detto comunemente perfetto.

Passando la legge, non avremo più gli stessi poteri per Camera e Senato. Inoltre, con il referendum si voterà per approvare o meno altri punti della Costituzione. Abbiamo la diminuzione delle cifre relative ai parlamentari, la limitazione dei costi di funzionamento delle istituzioni, la cancellazione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione. Il testo approvato dal Parlamento precedentemente, non avendo raggiunto la maggioranza dei due terzi, ha bisogno di essere oggetto di consultazione referendaria.

Referendum costituzionale: come si vota e fino a che ora

L’appuntamento elettorale sarà fissato a domenica 4 dicembre 2016. I seggi rimarranno aperti dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

Al termine delle operazioni di voto avrà inizio lo scrutinio, dopodiché si conoscerà l’esito della consultazione popolare. Alle urne potranno recarsi tutti i cittadini italiani che avranno compiuto 18 anni d’età alla data del referendum. Complessivamente, saranno 51 milioni, tra cui 3,5 milioni residenti all’estero. Questi ultimi potranno votare per corrispondenza anticipatamente rispetto alla data sopra citata.

Una volta entrati nel proprio seggio d’appartenenza, bisogna consegnare un proprio documento d’identità valido e la propria tessera elettorale. Nell’eventualità che siano esauriti gli spazi adibiti alla vidimazione, bisognerà rinnovarla presso l’ufficio comunale di residenza, che nel giorno del referendum costituzionale rimarrà aperto per l’intera durata delle operazioni di voto.

Una volta ricevuta la scheda elettorale, con su riportato in sintesi il quesito, bisognerà scegliere di tracciare un segno sul ‘sì’ per confermare la riforma oppure sul ‘no’ per bocciarla. Essendo un referendum costituzionale di tipo confermativo, a differenza di altri, non sarà previsto alcun quorum. Dunque, non si richiederà il raggiungimento e l’esito sarà valido anche se non parteciperà la maggioranza degli elettori. Vi invitiamo a seguirci per ricevere successivamente delle notizie su quello che sarà il risultato della consultazione.