Addio al rivoluzionario cubano Fidel Alejandro Castro Ruz, conosciuto da tutti come Fidel Castro, 90 anni, il più importante politico cubano di sempre. Questa la notizia da poco battuta dalla TV di stato del paese dell'America Latina. Egli, nato il 13 agosto 1926, è stato dapprima il primo ministro di cuba, dal lontano 16 febbraio 1959 al 2 dicembre 1976, quando tale carica fu eliminata. Il giorno successivo assunse quindi ben 3 cariche, divenendo allo stesso tempo, Presidente del Consiglio di Stato, Presidente del Consiglio dei ministri e Primo Segretario del Partito Comunista cubano, compiti svolti fino al 18 febbraio 2008, quando ha ceduto la carica al fratello Raúl, il quale sta dando il via alle riforme necessarie, a tutela della popolazione, e per migliorare l'economia locale, fiaccata dall'embargo imposto dall'America successivamente alla rivoluzione di Fidel Castro, e terminata il 17 dicembre 2014, per scelta del presidente statunitense Barack Obama.

Castro e suo fratello, sono stati, assieme a Ernesto Che Guevara imaggiori oppositori al regime totalitario instaurato da Fulgencio Batista, combattuto fino all'istituzione, proclamata da Fidel della Repubblica di Cuba, dopo il fallito Colpo di Stato da parte dell'America, che tentava di prendere il potere con le armi. Uno Stato di tipo socialista, quello che lui voleva ed ha realizzato, con la presenza di un unico partito, proprio quello Comunista, con alcuni tratti ben definiti, quali la nazionalizzazione dell'industria, la confisca delle proprietà straniere, e la realizzazione di un'agricoltura collettiva.

Figura controversa, portatore dei progressi sociali (vedesi un'importante campagna di alfabetizzazione promossa dal "leader maximo", come veniva chiamato) e di condizioni di vita migliori a Cuba, egli è stato il liberatore della nazione dall'oppressione del despota Batista, Castro era molto amato e rispettato in tutto il mondo, anche se molti gli contestavano una scarsa tolleranza verso il rispetto dei diritti umani.