Roma - È ufficiale: Mattarella sceglie Gentiloni per porre fine alla crisi di governo e formarne uno nuovo. Il presidente lo convoca alle 12:30 per formalizzare l'incarico.

Un governo di riserva

Gentiloni dovrebbe accettare un governo di riserva, ma i tempi saranno strettissimi per la formazione del nuovo governo. Con Mattarella, il ministro degli esteri sottolinea che il paese "ha bisogno di un governo in tempi brevi" dato che ci sono "scadenze e impegni da rispettare, sul piano interno, europeo e internazionale. Il piano europeo è quello più importante dato che giovedì 15 ci sarà il Consiglio Europeo e Mattarella vuole un governo con pieni poteri.

Per questo motivo, probabilmente, Paolo Gentiloni preparerà subito la lista dei ministri e scioglierà il tutto entro martedì, per poi andare a giurare mercoledì e, così, presentarsi completo e forte nell'Europa. Poi il passaggio della fiducia, anche se la maggior parte dei politici che sosterrà questo nuovo governo sarà uguale a quello che sosteneva l'ex premier, Renzi; visto che partiti, come Forza Italia, si sono sfilati dalla possibilità di un governo di larghe intese. A questo proposito si potrà pensare alla nuova legge elettorale per poi andare alle urne probabilmente a giugno.

Salvini si sfoga su twitter

Mente arriva l'ufficialità del nuovo governo con a capo Gentiloni, Matteo Salvini ,segretario federale della Lega nord, si sfoga su Twitter andando contro il nuovo governo dicendo che "oggi il PD, Mattarella e Napolitano si inventa il quarto Premier non eletto da nessuno, la FOTOCOPIA SFIGATA e inutile di Renzi".

Di Battista, Movimento 5 stelle: "Basta avatar di Renzi".

Anche il Movimento 5 stelle, con Alessandro Di Battista, boccia il nuovo governo scelto dal presidente e attacca dicendo: "Basta avatar di Renzi, basta figliocci di Napolitano.

Il popolo italiano non ne può più!".

Giorgia Meloni : "Siamo passati dal Governo del burattino delle lobby al Governo del burattino del burattino delle lobby"

Giorgia Meloni su Facebook attacca, insieme al suo partito, il presidente della Repubblica minacciandolo: "Sappia che il 22 gennaio ci troverà in piazza con tutti gli italiani che ancora credono che la sovranità appartiene al popolo e rivendicano il loro diritto a votare e decidere".