Il PPE lo ha eletto come candidato del gruppo per la Presidenza del Parlamento europeo e già d'allora Tajani ha mostrato una gran determinazione all'incarico a cui aspirava. La corsa era con altri cinque rivali fra cui anche un altro italiano, Gianni Pittella. I due si sono dati battaglia a colpi di voti che sono però dovuti andare ad oltranza visto che nelle prime due votazioni non si era raggiunta la maggioranza necessaria. Si è cosi andati alla terza votazione ed è li che Tajani ha distaccato definitivamente Pittella anche se ha dovuto aspettare la quarta votazione per prevalere definitivamente nel duello con il connazionale italiano del partito socialista.
Nella notte del 16 gennaio dalla corsa al Parlamento si era ritirato Guy Verhofstadt che ha cosi aperto le porte al nostro rappresentante al raggiungimento dei 376 voti necessari per la vittoria. Il commento del Presidente della Repubblica Mattarella ha toccato molti visto che lo stesso ha ricordato a tutti che questa vittoria è anche una vittoria per l'Italia intera che può cosi dare un apporto concreto alla crescita del paese ma anche nello stesso tempo della Comunità Europea
Il passaggio di consegna con Schulz e la storia di Tajani
È di stamattina 18 gennaio la formalità del passaggio di consegne fra l'ex numero uno del Parlamento, Martin Schulz ed il nuovo Presidente italiano. Tajani ha 63 anni, di Roma, sposato con due figli.
Si è laureato in Giurisprudenza e nel corso degli anni ha ricoperto numerose cariche europee importanti. Dal 2008 al 2014 commissario di Trasporti ed Industria. Lavora e collabora con Radio 1 Rai ed è responsabile della testata Il Giornale.
Fra i suoi mandati più evidenti ricordiamo che nel 2010 è stato vicepresidente della Commissione europea e commissario ai trasporti.
Ha avuto ruolo fondamentale nella Convenzione sull'avvenire dell'europa che ha anche apportato modifiche alla Costituzione Europea. Altri compiti in Italia sono stati quello di Commissario per gli Affari Esteri, Turismo, Pesca, Sicurezza e Difesa. Tajani è stato quindi spesso ai vertici della politica nazionale ma anche europea.