All'indomani dell'importante Assemblea Nazionale del Pd che ha sancito di fatto la scissione della "sinistra" dal partito guidato da Matteo Renzi (il quale formalmente non è più segretario dopo le dimissioni formalizzate proprio all'inizio dell'assemblea), questo lunedì 20 febbraio vi è stata una significativa intervista di Enrico Rossi a RaiNews24. Ecco quello che ha detto il presidente della Regione Toscana.
Enrico Rossi: 'Lavoriamo a un altro soggetto politico per rafforzare il centrosinistra'
Enrico Rossi ha detto: "Stavo pensando di rispedire la mia tessera alla mia sezione, con una lettera, e andarne a trovare anche il segretario.
Siamo dispiaciuti". Prima di aggiungere: "Dobbiamo lavorare a un altro soggetto politico per rafforzare il quadro del centrosinistra, in modo che sia attrattivo. Poi vedremo le compatibilità programmatiche con il PD".
Poi ha proseguito: "Non vogliamo l'esclusiva della sinistra, bastava che Renzi avesse preso in considerazione almeno delle dieci idee che avevo proposto, invece ci è stato detto che non c'è spazio in questo partito. Noi iniziamo un nuovo percorso ci sono delle belle separazioni consensuali che continuano a parlarsi". Riguardo ai compagni di strada di questa avventura ha detto: "Massimo D'Alema va preso sul serio, farà il suo lavoro di chi pensa ai programmi, alle fondazioni del socialismo europeo e farà i dibattiti.Emiliano, faccia quello che crede.
Ma serve un nuovo movimento di centrosinistra più ampio, con forze diverse. Non basta solo una cosa rossa. I leader poi si fanno per strada."
Infine sulle Amministrative in Toscana ha detto: "Ci sono esperienze di governo positive come Lucca e Pistoia, dove è bene che vengano confermate le scelte fatte finora dai cittadini"
Sarà piuttosto interessante notare anche le evoluzioni locali di questa ormai imminente uscita di Enrico Rossi dal PD, dal momento che il Governatore della Toscana guida la propria regione con una maggioranza di 22 consiglieri, di cui ben 20 di area "renziana" e solo due della "sinistra dem".