Il Movimento 5 Stelle ritira la mozione di sfiducia contro il ministro dello sport Luca Lotti, mozione richiesta per il coinvolgimento del ministro Lotti nell’inchiesta Consip, la stessa inchiesta che coinvolge anche Tiziano Renzi, padre dell’ex premier Matteo Renzi.

La scopo dei deputati Grillini è quella di portare il voto in Senato entro il 15 marzo, data che per essere confermata necessitava di un’intesa con la Camera. Dalle dichiarazioni del capogruppo grillino Vincenzo Caso alla Camera si capisce che i parlamentari grillini hanno ritirato la mozione di sfiducia presentata individualmente nei confronti del Ministro dello sport Luca Lotti per far sì che il Senato abbia la possibilità di votare e discutere la sfiducia al ministro del Governo Gentiloni nei tempi previsti dalla Capigruppo.

Il Movimento di Beppe Grillo con questa mossa, stando alle dichiarazioni di Caso non vuol lasciare scuse al Partito Democratico accusato di usare “acrobazie sui regolamenti” con lo scopo di perdere tempo.

Da Palazzo Madama la senatrice grillina Montevecchi data la decisione di ritirare la mozione di sfiducia ha chiesto il voto immediato del calendario dei lavori deciso dalla Conferenza dei capigruppo. Rosa Maria Di Giorgi, vicepresidente del Senato non ha accolto la proposta della senatrice grillina la quale ha chiesto la convocazione di un’altra riunione di capigruppo, la vicepresidente Di Giorgi ha deciso di girare la questione al presidente Grasso.

La maggioranza blinda il Ministro Lotti

Sembra serena l’area del Partito Democratico che non vede rischi nella richiesta pervenuta dal M5S visto che per bocciare la proposta di sfiducia fatta dall'opposizione grillina e sostenuta dalla Lega sono necessari i soli voti della maggioranza, così ha dichiarato Zanda.

Anche il neonato Movimento Democratici e Progressisti dice no alla proposta di sfiducia del Ministro Lotti, lo dice Davide Zoggia cofondatore del MDP su Rai Radio 1 “Noi di Mdp non voteremo mozione sfiducia del M5S per Lotti", continua l'intervista e come riportato da Il Messaggero, dalla quale si vede un suggerimento non troppo implicito da parte dell'onorevole Zoggia il quale per la tutela ed il bene del governo suggerisce al ministro Lotti di consegnare le dimissioni.