Il 7 Marzo la Camera dei Rappresentanti statunitense, per intenderci, la Seconda Camera del Congresso, ha approvato all'unanimità un finanziamento di 19.5 miliardi volto ad incentivare le missioni spaziali della NASA, in particolar modo il progetto epocale di Marte 2024. Negli anni '70, un trasgressivo David Bowie si domandava, quasi retoricamente, se ci fosse vita su Marte. Nell'intramontabile "Is there life on Mars?", il londinese cantava ad un'America puerile, alle prime armi con le questioni sociali: il Vietnam, Jimi Hendrix, la rivoluzione dei fiori.

Basta poco, in questi istanti a citare romanticamente Nietszche ed il suo Eterno Ritorno. Specie perché la storia, mai come oggi, sembra imperniata su un giradischi, intrappolata in un continuo ripetersi di eventi inarrestabili: la Crisi, i Talent show, la Primavera Araba, l'America di oggi sta attraversando l'età adulta e tutte le angosce che la caratterizzano.

Hollywood aveva torto

Appare una decisione adulta, quella del Congresso, volta a "garantire l'obiettivo strategico di un atterraggio umano sulla superficie di Phobos (luna marziana) e successivamente di Marte" riporta SpaceNews. Come parte di questo viaggio verso Marte, la NASA aveva programmato di dirigere un asteroide nell'orbita lunare ed attraccare su quest'ultimo con la sonda Orion: è la Asteroid Redirect Mission (ARM).

L'idea, però, è stata bocciata dai signori del Congresso che non saranno laureati in astrofisica ma molto sanno di ritardi burocratici e cifre astronomiche. Il disegno di legge, d'altro canto, si focalizza sugli importantissimi traguardi raggiunti recentemente dalla NASA nel campo della missilistica e della robotica. Indubbiamente, viene sfatata la distopica prospettiva del blockbuster Interstellar, che pochi anni fa profetizzava un futuro in cui l'apatia per i viaggi spaziali regna sovrana.

E Trump?

Grande esclusa dal disegno di legge è la materia delle Scienze della Terra. Categoria che Trump aveva già precedentemente deciso di allontanare dalla sfera di competenza della NASA. Questo non significa che sia in fase di scarto definitiva, ma solo che il Congresso ha voluto condensare nella legge le materie più "interessanti" per gli schieramenti politici statunitensi.

Questo significa che, a queste condizioni, Trump firmerà pacificamente il disegno? E' una domanda a cui è difficile rispondere. In quest'America adulta che si chiude in se stessa, che sbarra i confini, c'è spazio per Marte? Mai come in questi anni, l'emotiva poesia rock potrebbe diventare realtà. L'unica speranza è che a Trump piaccia David Bowie.