Il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Legnini, dichiara di voler procedere con una richiesta di azione disciplinare nei confronti del procuratore della repubblica di Catania, Zuccaro. L'azione disciplinare riguarda le modalità secondo le quali Zuccaro starebbe gestendo il caso sulle attività con cui le ong gestirebbero le l'emergenza migranti e quindi le operazioni di salvataggio nel mar Mediterraneo. Il procuratore di Catania starebbe infatti rilasciando continui aggiornamenti e continue dichiarazioni giornaliere sul presunto collegamento tra le organizzazioni non governative e la criminalità libica nelle vesti di trafficanti di esseri umani.
Sulla questione sono intervenute diverse figure politiche.
Orlando e Boldrini intervengono con toni duri sul caso Zuccaro
Per il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, si tratta di generalizzazioni inaccettabili e si auspica che le indagini possa procedere per poter così ottenere la verità sul caso. Più dura invece Laura Boldrini. La presidente della Camera attacca il procuratore parlando di ombre gettate, senza nessuna prova, su chi fa del bene e salva vite umane. La Boldrini conosce molto bene le Ong dall'interno essendo stata portavoce per le Nazioni Unite per l'alto commissario per i rifugiati. Più morbido invece il pensiero di Michele Emliano. Il candidato alle primarie pd ed ex magistrato parla di correttezza e dovere nel procedere alle indagini.
Luigi DI Maio: "Zuccaro va sostenuto, non isolato"
Il deputato del Movimento 5 Stelle continua invece nella sua crociata contro le Ong e tramite un tweet lancia il suo sostegno nei confronti di Zuccaro parlando di sostenere il procuratore e non isolarlo. Di Maio era stato pesantemente criticato in merito alle dichiarazioni contro le Ong dopo aver mal interpretato il rapporto di Frontex. Ora il grillino torna alla carica forte delle indagini della procura di Catania.
Di Maio ha dichiarato durante un intervento su Agorà, trasmissione di Rai 3, di esser favorevole a imporre alle imbarcazioni delle Ong le stesse regole d'ingaggio riservate alla Marina militare e di dover intervenire, tramite una apposita legge, per concedere alla procura di Catania l'autorizzazione ad utilizzare intercettazioni telefoniche nel caso Ong.
Per ora Zuccaro dichiara di esser in possesso di fatti e di avere certezze ma di non possedere prove spendibili, ed è per questo motivo che sta procedendo nell'accertamento dei fatti tramite indagine giudiziaria.