È guerra mediatica tra Luigi Di Maio e Roberto Saviano sul tema dell’immigrazione e sul ruolo svolto dalle Ong nel traffico dei migranti nel Mediterraneo. Dopo il botta e risposta su Facebook, con lo scrittore che accusa il candidato premier in pectore del Movimento di cercare i voti della destra, oggi Di Maio replica con un’intervista al Fatto Quotidiano. L’autore di Gomorra viene definito “disinformato” sull’argomento e “ipocrita” perché, invece di stare zitto, con il suo “buonismo” favorisce il presunto business delle Ong sulla pelle dei migranti.
Dunque, ricapitolando, prima è stato Di Maio ad accusare Saviano di essere corresponsabile con il suo “buonismo” delle sofferenze inferte ai profughi che decidono di raggiungere le coste italiane. Lo scrittore ha risposto parlando di “cattivismo” del politico napoletano suo conterraneo che, così facendo, starebbe cercando di ottenere i voti destinati a Salvini. Sempre sulle pagine del social network, Saviano si è schierato senza se e senza ma con il “mondo delle Ong” il cui compito sarebbe solo quello di salvare vite.
L’intervista di Di Maio al Fatto
Botta e risposta ripreso questa mattina, lunedì 24 aprile, sulle colonne del quotidiano diretto da Marco Travaglio. Intervistato da Luca De Carolis, Di Maio chiama “ipocriti” tutti quelli che non vogliono aprire una discussione vera sul “business dell’immigrazione” perché, accusa, “ci mangiano in tanti”.
Il giovane leader grillino ce l’ha con quelli che il Movimento definisce i “taxi del Mediterraneo”, ovvero le navi delle Ong che compirebbero i loro viaggi di salvataggio solo a scopo di lucro. Di Maio cita a favore della sua tesi i rapporti di Frontex, l’agenzia dell’Ue che si occupa di pattugliare le frontiere, e l’inchiesta aperta dalla procura di Catania.
Il pentastellato denuncia i finanziamenti occulti alle Ong forniti dalla longa manus del miliardario americano George Soros, i presunti “contatti tra le Ong e gli scafisti”, segnalati dalla procura etnea, e il fenomeno di “gruppi finanziati da personaggi discutibili”. Poi, passa al suo giudizio su Saviano. Dopo averlo definito “disinformato sul tema”, lo attacca affermando che lo scrittore non sa di cosa parla, finendo per strumentalizzare una questione così delicata.
“Questa è la levata di scudi degli ipocriti”, sbotta. Le stesse persone, aggiunge, che si indignavano in difesa delle cooperative poi finite al centro dell’inchiesta Mafia Capitale.
Le soluzioni proposte dal M5S
Accorato anche l’invito alle Ong “buone” a venire allo scoperto per smascherare quelle “cattive” che si spingono fino alle acque territoriali libiche, in accordo con gli scafisti a cui presterebbero a volte anche le imbarcazioni. In arrivo da parte del M5S un’interrogazione parlamentare, per chiedere conto al ministro dell’Interno Minniti, e anche la richiesta di stabilizzare la Libia attraverso una conferenza internazionale di pace. Un pensiero va anche al centrosinistra che avrebbe “preso soldi” da cooperative come quelle di Salvatore Buzzi. Respinte, infine, le accuse di Saviano di voler rubare voti alla Lega perché, conclude Di Maio, il partito di Salvini “ha lucrato elettoralmente sul problema”.