Dinanzi a centinaia di studenti e ricercatori universitari dell’Università degli studi di Salerno, è andato in scena un seminario dal titolo “La Russia di Putin e la sfida all’Europa”. Mattatore e main protagonist del convegno è stato l’onorevole Massimo D’Alema, coadiuvato egregiamente dagli interventi del vice direttore del TG1 Gennaro Sangiuliano.

L’intervento dell'ex primo ministro

Iniziato con i soliti quindici minuti di ritardo, l’intervento del leader Maximo della sinistra tricolore è stato degno del suo spessore, ricco di nozioni storiche e racconti di aneddoti internazionali ai più sconosciuti.

Con la sua calma e la sua saggezza D’Alema ha cercato di spiegare agli uditori presenti il ruolo dello statista russo, mal digerito dai capi di stato occidentali (soprattutto dalla Francia di Hollande e dalla Germania socialdemocratica della Merkel ndr), il quale attraverso la sua Politica aggressiva ed ultra nazionalistica è divenuto oggi l’uomo che in un solo secondo può decidere le sorti di intere aree geografiche del nostro pianeta. Nei suoi 40 minuti di discorso è emerso un atteggiamento quasi del tutto ostile nei confronti del nuovo “zar”, condito da un forte senso europeista e da una forte nostalgia nei confronti delle passate politiche sovietiche cessate d’esistere con la caduta del muro di Berlino.

Finale dedicato al nostro continente, ritenuto secondo l’ex DS, ancora un potenziale interlocutore in ambito mondiale che deve cambiare strategie politico economiche al fine di divenire una nuova super potenza.

Alcune sue dichiarazioni

“Oggi la Russia di Putin sostiene le forze di destra europee, comportandosi in maniera paradossale rispetto ai sovietici che foraggiavano le sinistre europee nel periodo della Guerra fredda”.

“I maggiori interlocutori europei di Vladimir al Cremlino sono: Salvini e la Le Pen!” “ Le politiche interventistiche e militari tolgono risorse al popolo russo e ciò non permette uno sviluppo economico-sociale in questo grande paese.”

La reazione dei presenti

Al termine del lungo intervento di D'Alema, il pubblico in aula ha mostrato apprezzamento nei suoi riguardi mediante un prolungato applauso; non c'è stata inoltre alcuna rimostranza da parte di studenti appartenenti ad altri schieramenti politici. Complice un clima distensivo sia l'ex ministro che il giornalista Sangiuliano hanno risposto senza indugio ad altre domande poste dai docenti e dai giovani studenti.