Un funzionario del Comune di Roma avrebbe contattato un membro della famiglia dell'europarlamentare di Forza Italia, Alessandra mussolini, per avvertirla della predisposizione di un servizio che permette di cambiare rapidamente cognome se questo è considerato sgradevole o imbarazzante. A renderlo noto è stata la stessa nipote di Benito Mussolini, mediante un post su Facebook, in cui sottolinea che l'impiegato del Comune di Roma avrebbe anche proposto alternative al suo cognome, come 'Massolini' o 'Messolini'. Inutile dire quanto l'episodio abbia fatto adirare la nipote del Duce, che si è subito scagliata contro il Comune di Roma e la sindaca Virginia Raggi.
Alessandra Mussolini potrebbe cambiare cognome se lo reputasse 'scomodo'
C'è chi desidera cambiare a tutti i costi il proprio cognome, in quanto lo considera un ostacolo o una fonte di disagio, e chi lo difende contro tutto e tutti. In questa seconda categoria potrebbe rientrare Alessandra Mussolini, nipote del duce del fascismo Benito Mussolini. Alessandra ha riferito su Facebook di uno strano episodio che ha come protagonista il suo cognome. Un funzionario capitolino avrebbe chiamato un membro della sua famiglia per avvertirlo della possibilità di cambiare cognome celermente. Un servizio offerto dal Comune di Roma. Si dovrà accertare se all'altro capo della cornetta vi fosse veramente un funzionario del Municipio o un burlone che voleva solo divertirsi un po' con l'europarlamentare forzista e i suoi familiari.
Sarà tutto da verificare. Intanto Alessandra Mussolini ha annunciato di essere pronta a querelare la sindaca Virginia Raggi. Riferendosi a quest'ultima, la 54enne ha scritto su Facebook: 'La Raggi (o Reggi o Ruggi) riceverà a breve notizie dai nostri legali'.
Lo stupore per l'insolita avvertenza telefonica del Comune di Roma
Alessandra Mussolini è rimasta allibita per la chiamata fatta a un suo familiare dal Comune di Roma e la curiosa indicazione. L'europarlamentare adesso si chiede se a Porta a Porta chiederanno lumi alla prima cittadina di Roma riguardo a tale notizia. La Mussolini non pensa che si tratti di uno scherzo, in quanto la persona che ha chiamato aveva lasciato il suo nome, indicando anche l'ufficio in cui lavora.
Adesso Alessandra vuole vederci chiaro ed ha 'sguinzagliato' già i suoi avvocati per fare luce sulla vicenda. La 54enne non si sente minimamente in disagio per il cognome che porta, e non vuole che nessuno critichi o attacchi suo nonno, Benito Mussolini. Tutti ricorderanno lo scontro verbale alla Camera, sei anni fa, tra Alessandra e il dem Fiano, che definì 'assassino' suo nonno. La Mussolini, senza remore, disse all'esponente del Pd: 'Ma vaffa...'.