La vittoria plebiscitaria di Renzi alle Primarie del Partito Democratico e la successiva acclamazione come Segreterio, unitamente alla sua presenza al fianco di Obama a Milano, hanno portato una nuova ventata di entusiasmo in un partito che sembrava vivere un momento difficile. Ora tutto è cambiato e perfino i sondaggi elettorali inducono all'ottimismo.

Dall'Assemblea Nazionale a Maglietta Gialla

Inutile dire che l'ex premier è tornato in sella, politicamente parlando, davvero in modo trionfale, dopo la fase 'amara' successiva alla sconfitta referendaria.

Domenica 7 maggio lo abbiamo visto grande mattatore all'Assemblea Nazionale del Partito Democratico, facendo peraltro entrare in Direzione Nazionale del partito una folta rappresentanza di giovani. In realtà non si tratta assolutamente di un caso di diktat, in quanto l'ex premier ha semplicemente scelto lui, come previsto dallo statuto, una quota di componenti per la Direzione. Renzi ha optato per 20 giovani, di cui molti davvero giovanissimi.

Si parla di millenials, e con questo termine sono da intendersi coloro che sono nati a partire dagli anni '80.

Tra i prescelti possiamo segnalare la più giovane, Arianna Furi, che ha quasi 19 anni e frequenta ancora il Liceo Classico, a Roma. Fa parte dello staff di Future Dem e del Comitato Nazionale Millenials per Renzi, sorto il 18 marzo per coordinare questa originale quanto valida rete di giovani.

Possiamo poi menzionare anche la presenza della ragazza che ha osato sfidare il ministro del lavoro Giuliano Poletti, chiedendone addirittura le dimissioni. Si tratta di Ludovica Ciori, segretaria dei Giovani Democratici del Piemonte.

Giovani a parte, la prima assemblea del Partito Democratico post-primarie ha visto un Matteo Renzi in gran forma che ha brillantemente affrontato temi rilevanti per il nostro Paese come il lavoro, la casa, la maternità, senza ovviamente dimenticare quanto concerne il futuro del partito e del nostro Paese in senso ampio.

Peraltro lo stesso giorno, il 7 maggio, in Francia Macron ha vinto le elezioni presidenziali e Renzi non ha nascosto attestazioni di simpatia e disponibilità alla collaborazione con l'uomo politico francese.

Nei giorni seguenti Renzi si è poi incontrato a Milano con Obama, nel corso della visita speciale dell'ex presidente degli Stati Uniti, rinsaldando il forte legame già presente tra i due.

Infine, domenica prossima, 14 maggio, Matteo Renzi sarà a Roma per Maglietta Gialla, manifestazione contro la situazione ormai insostenibile causata dalla massiccia presenza di rifiuti nella Capitale.