"Abbiamo visto le periferie e con i nostri occhi il disagio. Le difficoltà economiche ci sono state raccontate dai nostri concittadini. Abbiamo sentito il bisogno di proporre soluzioni concrete ai problemi della nostra gente. Questo non significa andare contro qualcuno ma avere l'ardente desiderio di fare qualcosa per le questioni irrisolte della città di Avola". Ha iniziato così il proprio comizio in piazza Umberto I il candidato Sindaco di Un Passo Avanti Daniele Calvo, capace di toccare a più riprese il cuore delle centinaia di avolesi che hanno occupato la porzione antistante il palco.

Daniele Calvo ha scandito come un metronomo siti culturali da valorizzare e proposte amministrative da realizzare, declinando punto per punto idee concrete e fattibili, dando efficacia alla promessa di non volere alimentare una campagna elettorale faziosa e denigratoria, ma costruttiva e per il bene della propria città.

La politica della speranza

Il livello elevato dell'offerta elettorale del comizio del movimento politico Un Passo Avanti era stato già anticipato dall'intervento di Costanza Castello. "Ci sono due legittimi sentimenti che oggi albergano nel cuore della gente - aveva detto la coordinatrice regionale -. Parlo del sentimento della rabbia e di quello della speranza. Ma noi non possiamo fermarci come tanti movimenti speculativi ad alimentare il rancore per le cose che non vanno, abbiamo il dovere di costruire il futuro da classe dirigente responsabile e con uomini capaci come Daniele Calvo, che non a a caso abbiamo proposto come primo cittadino di Avola".

Una città più competitiva

Sul palco, insieme a Daniele Calvo e Costanza Castello, molti giovani, parte integrante di un progetto politico che vede in lista per il Consiglio comunale ventiquattro candidati, nessun uscente, nell'ottica di puntare ad un rinnovamento anche della classe dirigente che oggi compone il Consiglio comunale di Avola.

L'opportunità è stata un'altra delle parole chiave pronunciata da Costanza Castello, sottolineando il desiderio di mettere nelle condizioni tutti, anche i meno fortunati, di avere le stesse possibilità degli altri di raggiungere gli obiettivi che si prefissano nella vita. "Un territorio sarà tanto più competitivo - ha dichiarato Costanza Castello - quanto più tutti i cittadini potranno esprimersi al massimo delle proprie potenzialità".