Il giallo Banca Etruria continua ad infiammare il dibattito tra i banchi del Parlamento. Dopo le dichiarazioni di De Bortoli è un susseguirsi di accuse, smentite e dichiarazioni. L'ultima è quella del ministro Graziano Delrio, che ammette: "Chiamai Banca popolare dell’Emilia Romagna per conoscere le loro intenzioni su Banca Etruria". Intanto è partito il botta e risposta tra Renzi e De Bortoli.

"De Bortoli ossessionato da me"

La miglior difesa è l'attacco. Lo sa bene il segretario del Pd, Matteo Renzi, intervenuto in difesa della Boschi sulle nuove rivelazioni inerenti Banca Etruria.

Come? Attaccando direttamente Ferruccio De Bortoli che, nei giorni scorsi, aveva parlato di una presunta mediazione tra l'allora ministra delle Riforme e Unicredit per l'acquisizione della fallimentare Banca Etruria. L'ex Primo Ministro ha parlato attraverso le pagine de "Il Foglio", dichiarando: "Ferruccio De Bortoli ha un'ossessione personale per me".

Secondo Renzi, le indiscrezioni riportate dall'ex direttore del "Corriere della Sera" sarebbero una notizia falsa, usata per attaccarlo. Il segretario Pd parla di una vera e propria ossessione di De Bortoli per lui, tanto da portare il giornalista ad inventare falsi scoop pur di attaccarlo, come l'accostamento dell'ex Presidente del Consiglio alla massoneria.

Un odio inspiegabile - secondo Renzi - forse risalente a quando la commissione parlamentare bloccò l'ingresso di De Bortoli nel Cda Rai.

Non si è fatta attendere la replica del giornalista. Con un editoriale pubblicato sulla versione online del "Corriere della Sera", De Bortoli risponde a Matteo Renzi: "Non ho mai ambito ad entrare in Rai - spiega l'ex direttore - anche perché ho rifiutato per due volte di diventarne il presidente".

Per quanto riguarda le false accuse, De Bortoli ammette di aver commesso degli errori in 40 anni di carriera, ma specifica che non ha mai dato del massone a Renzi. Nessuna ossessione, solo giornalismo.

Interviene Delrio

In difesa della Boschi è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, svelando che fu lui ad interessarsi al caso Banca Etruria.

Entrando nel merito della questione, l'ex sottosegretario interpellò Caselli - all'epoca dei fatti presidente della Banca popolare dell'Emilia Romagna - per chiedere informazioni su eventuali interessamenti di Bper all'acquisizione di Banca Etruria. Secondo Delrio, questo rientrava nei suoi doveri di sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

Dello stesso avviso del ministro non è, però, il Movimento 5 Stelle, che vede nel suo intervento un evidente conflitto d'interessi dell'allora Governo Renzi. I capigruppo pentastellati di Camera e Senato, Roberto Fico e Carlo Martelli, auspicano l'avvio di una Commissione d'inchiesta sulle banche per appurare quale sia la verità.