Con il mese di aprile ci siamo lasciati alle spalle le primarie del Partito Democratico. A conquistare la vittoria è stato Matteo Renzi con il 70,01%. Il successo dell’ex Premier era già annunciato ed è stato confermato alle urne. C’è da segnalare, però, che rispetto alle primarie del 2013, ci sono state meno presenze ai seggi elettorali. In quell’occasione furono 2.814.881, stavolta si è stati abbondantemente al di sotto di questa cifra: 1.848.658. Oltre a registrare un crollo delle presenze, viene constatato un gran numero di schede bianche o nulle.

Per la cronaca, Andrea Orlando e Michele Emiliano hanno raccolto rispettivamente il 19,5% e il 10,49%. Adesso che è tornato a ricoprire il ruolo di segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi dovrà cercare di riunire il partito per poter competere alla pari con M5S e CDX, che nelle intenzioni di voto dei cittadini sono più avanti. C’è gran lavoro da fare nei prossimi mesi. Nell’attesa di scoprire cosa accadrà, vediamo di analizzare gli ultimi Sondaggi politici di IXÈ.

IXÈ: flessione di Forza Italia, ma il CDX guida

In testa ai sondaggi elettorali pubblicati dall’istituto di ricerca abbiamo il Movimento 5 Stelle. I grillini sono scesi al 28,4% (-0,1%), ma si ritrovano comunque ad avere un discreto vantaggio sul Partito Democratico.

Per Matteo Renzi c’è una crescita sostanziale questa settimana (+0,4%), che gli permette di portarsi in scia dei pentastellati con il 27,3%. Dunque, c’è poco più di una lunghezza a dividere i due schieramenti politici, ma il CDX unito va meglio. Nel complesso ottiene il 30,1%, anche se non è scontata una coalizione alle prossime elezioni.

Per quanto riguarda i singoli partiti, abbiamo Lega Nord stabile al 12,9%, mentre Forza Italia flette fino a raggiungere il 12,6% (-0,2%). In calo anche Fratelli d’Italia con Alleanza Nazionale (-0,2%), che viene attestato al 4,6%. Si prosegue con il movimento dei Democratici e Progressisti al 3,7% (-0,3%), dopodiché incontriamo Alternativa Popolare con il 2,8% (+0,2%).

Fanalino di coda è Sinistra Italiana con il 2,5%, che perde lo 0,1% rispetto alla volta scorsa. Le altre liste raccolgono il 5,3%.

Prima di lasciarvi, invitandovi a seguirci per altri aggiornamenti sull’argomento, torniamo a parlare di PD e di possibili alleanze. L’istituto IPR ha chiesto ai suoi elettori con quale partito preferirebbero unire le forze. Il 55% degli intervistati ha indicato il partito di sinistra di Giuliano Pisapia, mentre addirittura il 25% ha indicato Forza Italia pur di riuscire ad andare al Governo. Il restante 20% non ha saputo rispondere. C’è da segnalare, però, che il 70% preferirebbe competere da solo alle elezioni anziché allearsi con Silvio Berlusconi. Nel caso fosse il M5S, invece, ci sarebbe il 52% degli intervistati favorevoli ad una coalizione, anche se non molto probabile.