Ha dell'incredibile ciò che è successo a Palermo nei giorni successivi all'epilogo delle elezioni comunali. Uno dei candidati, Ismaele La Vardera, sarebbe in realtà un infiltrato del noto programma televisivo 'Le Iene', che avrebbe aiutato il giovane palermitano in questa sorta di esperimento sociale estremo. Ma andiamo con ordine.

Il giovane candidato

Ismaele La Vardera è un giovane giornalista di appena 24 anni, quando annuncia di volersi candidare a sindaco di Palermo. Tali dichiarazioni suscitano immediatamente grande scalpore, in quanto persona inesperta sul campo.

Nasce la pagina Facebook 'Ismaele La Vardera sindaco' e allora i palermitani cominciano a pensare che stia davvero accadendo. La conferma arriva quando La Vardera rende noto chi sarà il movimento che lo spalleggerà nelle elezioni, facendo il nome di 'Noi con Salvini'. La Lega non ha mai riscosso troppe simpatie in Trinacria, ma è indubbio che il garante di La Vardera sia un personaggio di spicco dello scenario politico italiano. La Varderà si candiderà a sindaco.

La campagna

È questo forse il momento più critico della nascita Politica del nostro, in quanto delle gravi accuse gli piombano addosso. Si dice che abbia copiato, più o meno pedissequamente, il programma politico del sindaco di Segrate.

Ovviamente arriva immediata la smentita e la corsa riprende. Tra le tematiche dei suoi comizi c'è la necessità di una classe politica giovane che la fa da padrone, oltre ad un poco precisato risveglio del senso civico. A scrutinio finito, La Vardera ha raccolto circa il 2,6% di voti, il che, inquadrando la sua candidatura come una specie di protesta, può anche andar bene.

Potrebbe finire tutto qua, ma la trama ha appena cominciato ad intricarsi.

Infiltrato delle Iene

Nei locali del comitato elettorale di Via Ausonio, Ismaele La Vardera ha gettato già la maschera, rivelando la sua vera identità. Si tratta di un giornalista delle Iene, che ha finto di candidarsi a sindaco, per osservare da vicino le macchinazioni e gli intrighi della politica palermitana.

Tutto ciò munito di microfoni nascosti e seguito dal fedele cameraman, presentato come un amico, ma in realtà reclutato dalle Iene. In seguito a tale rivelazione sarebbe scaturita una rissa con Francesco Benigno, attore palermitano rimasto affascinato dalle idee politiche del giovane La Vardera. Nessuno conosceva la verità, né collaboratori, né tantomeno i grossi partiti alle spalle. La reazione Francesco Vozza, referente provinciale del movimento 'Noi con Salvini', è lapidaria: 'Si tratta di un complotto ai danni degli elettori palermitani.' Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono furibondi per esser stati raggirati così e quest'ultima, in particolare, non ha firmato la liberatoria per le scene che la riguardavano.

Epilogo incredibile a Palermo, come non se ne erano mai visti, con La Vardera che è riuscito a ingannare tutti, inimicandosi però in molti. Dopo mesi di finzione ben orchestrata, il pensiero va subito al servizio delle Iene che verrà prodotto e che sarà probabilmente tra poco 'work in progress'.