Dopo Leoluca Orlando e Fabrizio Ferrandelli, anche Ismaele La Vardera annuncia la sua candidatura a sindaco di Palermo. Lo fa attraverso un video su Facebook girato con stile fresco che ammicca ai giovani, spiegando le sue motivazioni da alcuni dei luoghi più popolari della città: il Teatro Massimo, Via Libertà, Piazza Castelnuovo, la Cala. Nel video il candidato sindaco sembra puntare forte sui movimenti giovanili che hanno contribuito ad eleggere Palermo Capitale dei Giovani 2017. Del resto, il target giovanile è da sempre quello prediletto dal pubblicista collaboratore nella nota trasmissione Le Iene.

La carriera di Ismaele La Vardera

La Vardera non è certo avvezzo al mondo della Politica, tanto che nel video ammette, facendo il verso allo slogan di Leoluca Orlando, che "io il sindaco oggi non lo so fare, facciamolo tutti insieme con le forze migliori". La sua carriera si è focalizzata sul giornalismo, partendo dal difficile quartiere di Padre Pino Puglisi. Dal 2013 entra in contatto con Pino Maniaci, e si specializza sempre di più sul giornalismo d'inchiesta. Negli anni successivi collabora con Le Iene, ottenendo il massimo della visibilità su scala nazionale. La Vardera ha all'attivo anche un libro edito da Navarra Editore, Le Piccole Cose Fanno La Differenza. Nel 2015 ha fondato l'Associazione nazionale per le verità scomode.

Ismaele La Vardera attacca i Cinque Stelle

Nel video il candidato sindaco si definisce "un piccolo Davide Rosso contro i Golia della politica". Ricorda la boria dei professori, quelli che dicono che "il sindaco lo sanno fare", evidente attacco a Leoluca Orlando. Dichiara di presentarsi come un "non rappresentante del sistema e senza padrini politici".

Non risparmia una stoccata al Movimento Cinque Stelle e allo scandalo firme false quando, nel finale del video, dichiara che "da domani si raccolgono le firme per presentare liste, non vorremmo fare le truffe a cinque stelle". Ismaele La Vardera ha anche dichiarato che presto presenterà ai cittadini la sua "cordata di associazioni e movimenti civici".