Giacca e cravatta, look elegante e faccia da ragazzo per bene. Ingessato nonostante la giovane età. Viene da Pomigliano d'Arco, puro rappresentante grillino senza un passato politico. Nel 2013 al suo debutto in Parlamento aveva un curriculum molto distante da quello del parlamentare comune. Dopo essersi diplomato al liceo classico e aver intrapreso due tentativi universitari (Prima alla Facoltà di Ingegneria e poi dopo alla Facoltà di Giurisprudenza) Di Maio si candida come aspirante consigliere nella sua Pomigliano d'Arco.
Ma chi è il candidato premier grillino?
Come molti ragazzi, poi, svolge alcuni lavoretti precari. Prima come steward al San Paolo, poi come tecnico al quale affidare Il proprio computer da riparare e, successivamente, tanti altri impieghi tra cui quello di cameriere.
Nel 2013 inizia la sua carriera politica. Anche se ancora giovanissimo di età, diventa vicepresidente della Camera. In casa però ha un “antagonista” ,il più popolare meno ingessato Di Battista. Di Maio, però, ha un asso nella manica, ha dalla sua l'appoggio e i consigli della sua fidanzata Silvia Virgulti, che da coach della comunicazione gli dà i consigli giusti per poter scalare la classifica della popolarità.In poco tempo si prende la leadership dei 5 stelle e viene incoronato come una delle 30 personalità più influenti d'Europa.
Inciampa, però, in qualche clamorosa gaffe che suscita l'ironia di alcuni.
Una personalità sfaccettata e fuori dai canoni del politico comune
Voleva fare il poliziotto Luigi Di Maio e invece si ritrova in politica ma con ambizioni diverse Da quelle di alcuni suoi colleghi. Nel 2014 ottiene la benedizione di Gianroberto Casaleggio che afferma che il giovane 5 Stelle ha dimostrato delle grandi capacità durante il suo soggiorno in Parlamento e che potrebbe davvero diventare il prossimo Premier.
Tra i suoi meriti, anche quello di essersi aggiudicato il riconoscimento come il più elegante del movimento 5 stelle dopo appena un mese di legislatura.
Ha promesso di non fare alleanze con altri partiti politici in caso di vittoria e chiederà solamente di sostenere il programma del Movimento. Andare a Palazzo Chigi per far risorgere Italia,questo è il suo obiettivo.
Se le elezioni andranno come si auspica Luigi Di Maio, il premier “inaspettato” avrà molte promesse da mantenere. I problemi del Movimento 5 stelle sono noti a tutti e, mai come in questo momento storico, occorre una robusta sterzata all'interno del partito.