Il risultato delle elezioni di ieri in Germania ha agitato i mercati e la politica europea. Angela Merkel ha vinto, ma non come avrebbe voluto. La forza che ha guadagnato il partito Afd dimostra che i populisti in Europa possono ancora convincere gli elettori. In un’intervista al quotidiano Repubblica, Enrico Letta ha detto che il voto tedesco “ci dice che la Germania entra nel club della crisi”. Dopo la Spagna, la Francia, l'Italia e la Gran Bretagna, dove i partiti politici attraversano una profonda crisi interna, adesso tocca anche ai partiti tedeschi.
“Sembravano immuni – spiega l’ex premier -, ma non è più così”.
“In un colpo solo i tedeschi hanno messo fine al bipolarismo tedesco, che da 70 anni aveva condizionato il bipolarismo in tutta Europa”, ha dichiarato Letta. I tedeschi hanno espresso il desiderio di un profondo cambiamento politico. Inoltre, il risultato ottenuto dalla Spd, il più basso della storia, fa parte della crisi che vive la sinistra europea. E la Germania non è più l’eccezione.
Secondo Letta, è necessario attivare una rifondazione del centrosinistra a livello europeo. Il messaggio deve arrivare anche agli italiani. Il ripensamento deve cominciare dalle radici. “Serve un progetto politico di giustizia sociale ed equità – ha spiegato l’ex presidente del Consiglio -. Non basta più avere un nuovo slogan per vincere sui populismi”.