Siamo entrati nell'ultima settimana di settembre, e i recenti Sondaggi politici registrano un vistoso calo da parte del Movimento 5 Stelle. In discesa - seppure meno accentuata rispetto ai grillini - troviamo anche il Partito Democratico. Le intenzioni di voto rilasciate da INDEX evidenziano una decisa crescita da parte di tutto il Centrodestra che raccoglie complessivamente il 34,1%. Il margine di vantaggio rispetto agli avversari risulta, ad oggi, piuttosto ampio e non è da escludere che possa ulteriormente aumentare, visto il trend dell'ultimo periodo.

Di seguito vi illustreremo le percentuali raccolte dai vari partiti.

INDEX: cresce il CDX, positive anche le Sinistre

In vetta troviamo ancora una volta il M5S (26,5%), ma il movimento di Beppe Grillo è in calo, probabilmente a causa della questione legata alle primarie. Rispetto alla rilevazione precedente ha perso l'1%, con il gap sul Pd che si è ridotto ad una lunghezza e mezza. Quest’ultimo si attesta al 25% (-0,4%).

Come anticipato in apertura, sorride il Centrodestra, dove Lega Nord sale al 15% (+0,3%), mentre Forza Italia si porta al 13,8% (+0,2%). Resta stabile al 5,3% Fratelli d'Italia.

Segnali positivi arrivano anche da Articolo 1 (3,2%) e Sinistra Italiana (2,4%), entrambi in crescita dello 0,2%.

Si prosegue con Alternativa Popolare fermo al 2% (=), dopodiché ci sono i restanti partiti al 6,8%. L’istituto di ricerche segnala un 2% di schede bianche/nulle.

Tra i cittadini intervistati c’è un 17,4% di indecisi, mentre il 38,1% non ha espresso alcuna intenzione di voto. Prima di lasciarvi, invitandovi a seguirci per ricevere ulteriori news sui sondaggi elettorali, vi proponiamo anche l'ultima indagine effettuata da EUROMEDIA.

EUROMEDIA: PD si mantiene nella scia del M5S

L'istituto di ricerche segnala un'avvincente sfida al vertice tra il Movimento 5 Stelle (26,7%) e il partito di Matteo Renzi (26%). La distanza tra i due avversari è praticamente minima e, se si guarda all'andamento generale delle ultime settimane, non si può escludere che possa ridursi ulteriormente.

Alle loro spalle la situazione è ancora più in bilico, con i partiti di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi che si contendono il terzo gradino del podio, attestandosi rispettivamente al 14,6% e al 14,5%. Segue FdI-AN con il 4,1%, mentre il movimento dei Democratici e Progressisti si trova al 3,4%, leggermente in vantaggio rispetto agli altri esponenti del Centrosinistra (Possibile + Pisapia + Rifondazione Comunista).

Si prosegue con SI al 2,2% e AP all'1,6%. Le liste rimanenti ottengono il 3,7%. Il valore totale del Centrodestra è stimato al 33,2%.