Narendra Modi, il primo ministro indiano, vuole istituire un ministero per le mucche. Durante la campagna elettorale aveva in realtà promesso di impegnarsi per la tutela degli animali sia per questioni religiose, sia per questioni sanitarie e legate all'igiene pubblica. È un'idea che sta facendo discutere ed ha già scatenato polemiche e divisioni dentro ed al di fuori del Paese. I sostenitori del primo ministro, specialmente l'elettorato induista, sono favorevoli all'iniziativa, ma c'è chi sostiene che ci sarebbero altre questioni più importanti di cui occuparsi quali le infrastrutture, la povertà, la sanità e le tensioni sociali.

La nuova istituzione è fortemente voluta e desiderata dal Vhp, Vishwa Hindu Parishad, organizzazione induista radicale che lotta per il divieto di macellazione, di consumo e di vendita di carne bovina per preservare la specie, soprattutto le tipiche mucche indiane di razza zebù gir, che sono a rischio di estinzione.

Ad annunciare la nuova decisione del premier indiano è stato proprio il presidente del partito nazionalista hindu nello stato dell'Uttar Pradesh ed il luogo prescelto per divulgare la notizia non è stato affatto casuale. Il primo ministro dello Stato in questione è, infatti, un radicale sostenitore delle mucche sacre.

Perché le mucche?

La mucca è un animale sacro, è la 'Guamata' in lingua hindi, la mamma che nutre tutti con il proprio latte, non solo i vitelli.

Lo stesso articolo 48 della Costituzione indiana vieta la macellazione di vacche e vitelli nonché l'esportazione della loro carne, la vendita ed il consumo. Nel 1949, anno in cui è stato redatto l'articolo 48, l'intento era in realtà quello di tutelare gli allevatori in quanto l'animale rappresentava e rappresenta tutt'ora un'ingente fonte di guadagno.

Chi uccide una mucca in India, oggi, può subire una condanna dai 5 ai 14 anni.

Diatriba

Se il mondo crede che le questioni prioritarie dell'India debbano riguardare le infrastrutture, la povertà, la sanità e l'igiene pubblica nonché le tensioni sociali, le polemiche sorte all'interno del Paese si concentrano principalmente sulla sfera religiosa.

Gli scontri tra induisti e musulmani hanno già causato diverse vittime: il ministro delle mucche, quindi, potrebbe solo peggiorare la situazione interna. Si difende, però, l'attuale governo indiano, sostenendo che l'istituzione del nuovo ministro avrebbe una valenza anche sociale: le mucche che circolano libere sono spesso fonte e veicolo di malattie. Ecco allora che nascono i Gaushala, ricoveri per mucche in cui vengono accuditi gli animali malati.