M5S e Pd, entrambi in lieve calo, continuano la loro personale sfida all’ultimo voto per contendersi il ruolo di primo partito in Italia, con i pentastellati ad oggi avanti di un punto. Mentre continua a crescere il centrodestra, che unito supera sia l’una che l’altra forza principale dello scacchiere e si delinea pertanto come la prima forza del Paese. E’ questo quanto emerge dal nuovo sondaggio politico elettorale condotto per ‘Repubblica’ dall’Istituto di ricerca Demos & Pi e pubblicato il 16 ottobre.

Dati che in sostanza confermano la grande incertezza che anima gli elettori italiani, costretti a relazionarsi all’interno di uno scenario politico sempre più confuso, tripolare e, forse, reso ancor più ingarbugliato dalla nuova legge elettorale.

Centrodestra, la marcia sembra inarrestabile

L’exploit continuo del centrodestra è chiaramente aiutato dalle divisioni a sinistra e anche dalla nuova fase che attraversano i grillini del candidato Premier Luigi Di Maio. Una crescita inoltre sospinta da quanto avviene in Europa. Con l’Austria ultima in ordine di tempo ad andare decisamente a destra grazie alla vittoria dei popolari di Sebastian Kurz che hanno proposto un copione elettorale con i leitmotiv da sempre cari all’estrema destra, di Christian Strache nello specifico dell’Austria: no all’immigrazione, espulsioni facili, chiusura delle frontiere esterne della Ue.

Nel dettaglio del sondaggio Demos, la Lega Nord sarebbe salita al 14,6% e Forza Italia al 14,2%, entrambe in crescita di un punto percentuale rispetto alle precedenti rivelazioni del mese scorso.

Guadagnando due decimi, raggiunge quota 5% Fratelli d’Italia. Insieme fanno il 33,8% per una marcia che sembra inarrestabile.

In calo il M5s, il Pd e i partiti della sinistra

Il M5s, unico partito a non prevedere alleanze, è sceso al 27,6% dal precedente 28,1% di settembre; mentre il Pd, nello stesso periodo di riferimento, è calato dal 26,8% all’attuale 26,3%.

Nessun segnale di miglioramento nemmeno a sinistra dei democratici, dove resta stabile al 2% il Campo Progressista di Pisapia e fanno registrare un calo, rispettivamente di uno e due decimi, Mdp e Sinistra Italiana, oggi al 3,7% i primi e al 2,2% i secondi.

I partiti della sinistra valgono dunque l’8% nel loro insieme, ma, fatta forse eccezione per Campo Progressista, è difficile immaginare un'alleanza con il Pd viste le tensioni degli ultimi tempi.

E in questo senso potrebbe rivelarsi profetico il monito lanciato dall’ex segretario Walter Veltroni in occasione dei recenti festeggiamenti per i dieci anni del Partito Democratico: ‘ Quando la sinistra è divisa è matematico che vince il centrodestra’.