La politica italiana è in fibrillazione per affrontare le tanto attese elezioni politiche e i vari schieramenti potrebbero a breve delinearsi per affrontare la battaglia elettorale. Se il rapporto della destra italiana vede i vari schieramenti al momento contrapposti, sembrano riavvicinarsi nuovamente i vari leader quali Matteo Salvini, giorgia meloni ed il rientrante Silvio Berlusconi. Le stime vedono come possibili contendenti alla leadership politica il movimento 5 stelle, mentre il Partito Democratico di Matteo Renzi resta in attesa di eventuali colpi di scena.

Le stime elettorali riferite alla Camera dei Deputati parlano chiaro e mettono il trio di destra davanti ad un bivio per arrivare al governo.

Il Movimento 5 Stelle primo partito in Italia

Le stime sono state pubblicate da Repubblica e riguardano le preferenze di voto in caso di possibili elezioni attuali e vedono il Movimento 5 Stelle in vantaggio con una percentuale del 27,6%, seguiti dal Partito Democratico con una percentuale del 26,3%. Sembra una lotta tra due soli schieramenti politici poichè la Lega Nord capeggiata da Matteo Salvini raggiungerebbe ad oggi una percentuale di preferenza del 14,6%, mentre le preferenze per Forza Italia e Fratelli d'Italia sono rispettivamente del 14,2% e del 5%

La politica italiana potrebbe riservare sorprese

Anche se le prossime elezioni potrebbero essere svolte nel mese di marzo 2018, gli schieramenti politici potrebbero da un momento all'altro subire variazioni e riservare sorprese.

Se il Movimento di Beppe Grillo ha attualmente la leadership, la destra italiana composta da Salvini, Meloni e Berlusconi, potrebbe tutto ad un tratto ribaltare le stime ed in caso di eventuale alleanza, superare il 27,6% del M5S e raggiungere quota 33,8%.

L'eventuale alleanza di destra potrebbe far perdere consensi

L'ipotesi di una eventuale alleanza da parte della destra italiana potrebbe in ogni momento diventare realtà e far raggiungere una buona percentuale di consensi.

Quest'ultimo pensiero però, anche se solo ipotizzato, potrebbe creare dei dissidi da parte dei seguaci delle varie fazioni politiche e far perdere consensi. Nel caso del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, la problematica verrebbe rappresentata dal pensiero avanzato in più occasioni dal leader e riferito al problema immigrazione ed al contrasto di quella che viene definita da Salvini come "invasione", e che potrebbe far storcere il naso a Forza Italia, La quale ha sempre rappresentato un partito di destra più orientata al centro e di conseguenza più tollerante e mediatrice.