Nella notte italiana fra martedì e mercoledì, Donald Trump ha pronunciato il suo primo discorso sullo stato dell'Unione, appuntamento tradizionale che si svolge ogni anno e che permette alla più alta carica degli Stati Uniti di trarre il bilancio politico del suo operato. L'appuntamento era particolarmente atteso dopo il primo turbolento anno di Trump alla Casa Bianca e ha ricevuto, ovviamente, la piena attenzione del mondo dei media.

Il fact check

L'emittente televisiva ABC News ha passato al vaglio le affermazioni più importanti del presidente americano, con il metodo del fact check, ovvero la verifica della veridicità di quanto esposto.

Abbastanza impietoso il giudizio della troupe impegnata in questa opera di controllo: solo 3 dei 12 passaggi più rilevanti del discorso di Trump sarebbero infatti totalmente corrispondenti alla verità. Due questioni riguardano le nomine di giudici nelle corti d'appello locali e la creazione di nuovi medicinali, mentre l'affermazione più rilevante sul piano internazionale riguarda la liberazione totale dei territori controllati dall'Isis (sebbene il 2% di questi risultino in realtà ancora in mano allo Stato Islamico)

I falsi annunci

Totalmente o parzialmente falsi, oppure troppo vaghi e generici, sono considerati gli annunci relativi ad alcune questioni particolarmente dirimenti. Fra le varie affermazioni di Trump viene infatti considerata falso che il suo governo abbia varato il più importante taglio delle tasse nella storia americana, che gli Stati Uniti siano diventati un Paese esportatore di energia solo a partire dalla sua amministrazione.

Specialmente in fatto di immigrazione, tema su cui Trump ha investito in maniera particolare nel corso della sua campagna elettorale, suscitando non pochi malumori e proteste, risultano inesatte diverse delle sue tesi. Trump ha puntato il dito contro i privilegi concessi dalla Green Card, affermazione puntualmente smentita da ABC.

Ma non solo: secondo il presidente statunitensi i tassi migratori hanno contribuito in modo incisivo sull'entrata di droghe nel Paese, sulla formazione di gang criminali e hanno avuto un impatto negativo sulla concorrenza nel mondo del lavoro, in particolare per quanto riguarda le mansioni più umili. Secondo ABC News, viceversa, le statistiche dimostrano come l'immigrazione abbia un impatto percentualmente poco rilevante su questi aspetti.