Elezioni politiche sempre più vicine e la Satira impazza sui social. Oggi è alla portata di tutti grazie ad Internet ed ai numerosi programmi di ritocco e fotomontaggio, per cui le 'vignette' create con le immagini dei politici in corsa per il parlamento sono migliaia. Alcune fanno invero sorridere, altre meno, ma si tratta di un'ironia squisitamente amatoriale e, pertanto, alcuni sono certamente predisposti a far ridere la gente, altri no. come per la politica, del resto, e per qualunque altra attività umana.

Di Maio e il congiuntivo

Su Luigi Di Maio, ad esempio, si ironizza molto sul suo utilizzo talvolta infelice del congiuntivo.

Il leader del M5S assume panni diversi nella fantasia della gente. Lo vediamo come un novello cavaliere Jedi, con tanto di spada laser, al grido di 'Che la forza sarebbe con te', oppure nel ruolo più pacifista di ritrovato messia: 'Lasciaste che i pargoli venissero a me'. Viene inoltre citato 'Il padrino' e nella circostanza Don Vito Corleone Di Maio si prodiga in 'un'offerta che non potesse rifiutare'. Infine una splendida locandina che fa il verso al remake di Blade Runner e lo ritrae insieme ad Alessandro Di Battista, Virginia Raggi ed un 'cattivissimo' Matteo Renzi. 'Il futuro della specie è finalmente rivelassi'.

Berlusconi e le mirabolanti promesse

Su Silvio Berlusconi possiamo certamente parlare di remake.

Molte vignette costruite con le sue foto ed alcune sue frasi sono ormai storia della satira italiana. Considerate le mirabolanti promesse elettorali del cavaliere, già 'presidente operaio' (nonché imprenditore, insegnante, sportivo etc), c'è qualcuno che gli fa promettere di restituire addirittura i due liocorni dell'arca di Noé, il giorno di ferie per gli artigiani della qualità, il ciclo mestruale alle donne in menopausa.

E considerato che il Festival di Sanremo è terminato da poco, come non fare riferimento ad alcuni celebri brani. In proposito Berlusconi è pronto a far tornare Laura da Nek e Matteo Renzi gli ribatte, perché ha in progetto nientepopodimeno che la restitituzione di Marco a Lausa Pausini. Più epocale di così...

I duetti di Renzi

Matteo Renzi in effetti lo si vede duettare spesso. L'ex premier è protagonista con l'ex pluripremier Berlusconi in tante gag costruite dagli utenti dei social network. Sul fronte delle promesse c'è il segretario del PD pronto a cancellare l'odiato lunedì, con il cavaliere che gli ribatte con la rivoluzionaria istituzione di due sabati. Geniale il loro dibattito in romanesco in un'altra vignetta in cui Berlusconi sussurra a Renzi 'Ma se abbiamo già deciso per le larghe intese, a sto punto che votamo a fa?'. 'Era pe nun faje proprio er biscottone', risponde il buon Matteo. Come non sottolineare, considerati i cuoricini sempre di moda per San Valentino, l'intenso rapporto di amore politico tra Renzi e Maria Elena Boschi.

'Ma allora mi ami? E quanto mi ami?' dice lei facendo gli occhi dolci. 'Na cifra, però vai a Bolzano, vero?', le ribatte Renzi.

Le altre vignette

Le gag sono così tante che è davvero impossibile citarle tutte, ma visto che siamo in tempi di par condicio cerchiamo di rendere giustizia anche a Matteo Salvini. Gli spunti legati al segretario del Carroccio sono ovviamente connessi con la sua crociata contro i migranti e c'è chi lo immagina bersaglio della pistola di un rom mentre cerca di rubargli in casa o in una sorta di telequiz nel recentissimo dibattito televisivo con Laura Boldrini in cui viene virtualmente premiato l'utente che indovina la citazione giusta di uno dei due protagonisti e, considerati i fin troppo abusati cavalli di battaglia, è abbastanza facile.

Giorgia Meloni viene presentata in un manifesto elettorale ritocatissimo che la fa sembrare una ragazzina, sponsorizzato dalla pasta 'Balilla'... dove c'è Balilla c'è Photoshop. Infine 'Liberi e Uguali' che viene presentato come il titolo ideale di un talent by Maria De Filippi. Originali, divertenti, alcuni un pò meno, ma tutto fa brodo. Di certo li preferiamo alle campagne di odio, insulti e fake news che, anche in questo 2018, sembrano ormai parte integrante del circo elettorale del Belpaese.