Si è svolto a Milano questo 1° febbraio un dibattito sulla Costituzione organizzato da Libertà e Giustizia e dal gruppo consiliare Milano in Comune, a cui ospite di eccezione è stato il fondatore di Emergency Gino Strada, il quale come sempre è stato piuttosto eloquente nei giudizi politici espressi: ecco le parti salienti di quello che ha detto durante il suo intervento pubblico.

Gino Strada: 'Il mondo è su orlo di un conflitto nucleare. Italia è in guerra dal 1999 grazie a sinistra e destra'

Parlando del tema delle guerre nel mondo, Gino Strada ha detto: "Siamo vicini alla fine del mondo oggi più di alcuni anni fa.

Nel 1947 venne creato una specie di orologio che indica quanto il mondo è vicino all'apocalisse e venne collocato a 7 minuti dalla Mezzanotte, nei decenni esso ha oscillato in avanti e indietro. Mai era stato a 2 minuti a Mezzanotte come è oggi, se non nel 1953 quando l'URSS sperimentò la bomba a idrogeno. Mai c'era stato come adesso un rischio di conflitto nucleare che potrebbe far finire l'esperimento umano".

Passando alla Costituzione italiana, Gino Strada ha detto: "Nonostante l'articolo 11 il nostro paese è di fatto in guerra dal 1999. Siamo governati da un Parlamento di delinquenti che agiscono contro la Costituzione e sono impuniti. Dissi questo concetto una quindicina di anni fa e tutti, da Fassino a Gasparri, si scandalizzarono con grandi polemiche: poi ho ripetuto pubblicamente questa frase lo scorso anno e nessuno ha reagito perché i delinquenti politici si sono abituati a essere impuniti e non si preoccupano più di quello che diciamo.

Il nostro paese è stato portato in guerra da governi di centrosinistra e di centrodestra, iniziò D'Alema in Ex Jugoslavia e poi proseguì la destra con l'adesione alle aggressioni in Afghanistan e in Irak. Adesso mandiamo i soldati in Niger: giocheranno a nascondino? Non capisco cosa possano fare. Siamo nella totale illegalità rispetto alla Costituzione.

Eppure incredibilmente i cittadini continuano a votare per queste persone che stanno giocando coi seggi per le prossime elezioni".

'La guerra è la tomba della sinistra: ecco perché non voto'

Poi Gino Strada ha proseguito: "Il prossimo Governo sarà uguale agli altri: nessun partito ha nel programma il ripudio della guerra. Non dico il disarmo, il ripudio delle truppe armate o il ridimensionamento degli armamenti: con il Governo Renzi le esportazioni militari sono aumentate di ben sei volte.

Per tutti questi motivi io da cittadino mi trovo a non poter votare, perché non posso votare chi non mi garantisce che non farà la guerra. Sì, voterò scheda nulla o valuterò cosa avrò da fare quel giorno, ma non posso votare perché nessuno mi dà garanzia che questo pianeta possa continuare a esistere. La guerra è sempre stata la tomba della sinistra: è cattiva quella degli altri ma quella che facciamo noi va bene ed è meglio chiamarla missione di pace"