Lo storico sorpasso nei confronti di Forza Italia e la possibilità di esprimere per la prima volta un presidente del Consiglio dei ministri. La seconda e più importante parte della missione è la più difficile, alla luce di numeri che non ci sono, ma per la Lega è comunque un risultato storico. L'affermazione alle Regionali lombarde era pertanto una specie di 'compitino' per il Carroccio che, dopo Roberto Maroni, vede un altro esponente sedere sullo scranno più alto della Regione Lombardia. Attilio Fontana è, pertanto, il nuovo governatore. Un successo ampiamente anticipato dai sondaggi e confermato senza alcun indugio quando le sezioni scrutinate erano soltanto un terzo.

Quasi trenta punti di distacco

Dopo la bufera mediatica seguita alla frase infelice sulla 'razza bianca', Fontana può dunque tirare un sospiro di sollievo. Al Nord comanda la Lega, in Lombardia è praticamente una monarchia assoluta alla luce dei numeri: 53,50 % la percentuale dei consensi per l'ex sindaco di Varese, quasi trenta punti in più rispetto al candidato del centrosinistra, Giorgio Gori. Il quale, quando ormai non c'era più alcun dubbio sul risultato, ha chiamato Fontana congratulandosi per la vittoria. "Riprendiamo il cammino di 23 anni di buon governo del centrodestra - ha detto il nuovo presidente regionale - ma in più c'è da portare avanti la riforma per l'autonomia". E sulla 'razza bianca', Fontana mette le mani avanti. "Ribadisco di aver sbagliato e torno a chiedere scusa".